Il Sole 24 Ore

Biden: niente armi di lunga gittata a Kiev

Il presidente vuole evitare che si possano colpire obiettivi in territorio russo

- Washington Marco Valsania

L’amministra­zione Biden ha finora aperto le porte degli arsenali americani a molte richieste di sostegno militare dell’Ucraina contro l’invasione russa. E ha guidato la corsa alle forniture belliche a Kiev degli alleati Nato: il Senato ha ieri approvato definitiva­mente un nuovo pacchetto da 40 miliardi che porta gli stanziamen­ti Usa per il Paese da marzo a 53,6 miliardi, metà in armi. Ma ora filtra anche una nuova prudenza, ispirata dall’obiettivo di evitare escalation o eccessivi prolungame­nti del conflitto, tenendo forse aperte future via d’uscita. E la testimonia­nza di questa cautela può essere cercata ancora una volta nelle decisioni sugli arsenali, o meglio nella resistenza opposta dalla Casa Bianca all’invio di nuovi e particolar­mente sofisticat­i ordigni: i lanciarazz­i multipli e a lunga gittata made in Usa, il cosiddetto Multiple Launch Rocket System ( Mlrs).

La cautela, da quanto fatto trapelare da funzionari dell’amministra­zione su media statuniten­si, è dettata dalla preoccupaz­ione che simili armi possano essere usate per colpire obiettivi direttamen­te in territorio russo. E facilitare di conseguenz­a un allargamen­to della guerra che la Casa Bianca vuole scongiurar­e, pur mantenendo una decisa risposta all’aggression­e di Vladimir Putin ribadita da Biden nel ricevere i leader di Svezia e Finlandia e offrendo il suo pieno sostegno al loro ingresso nell’Allenza Atlantica. Il governo ucraino invece insiste per ottenere le nuove armi, esprimendo dietro le quinte frustrazio­ne nei confronti di Washington: considera simili sistemi essenziali ai suoi sforzi di tener testa a Mosca nella regione del Donbass e di lanciare controffen­sive.

La disputa sugli Mlrs – e su un sistema con simili caratteris­tiche chiamato High Mobility Artillery Rocket System – rappresent­a un cambiament­o di posizione o quantomeno una correzione di rotta per Biden: il mese scorso, durante incontri in Ger

Il no a questi lanciarazz­i è una correzione di rotta per evitare l’escalation Il Congresso approva aiuti per 40 miliardi

mania tra 40 nazioni alleate per discutere degli aiuti militari all’Ucraina, l’arrivo dei lanciarazz­i Usa era parso imminente a fianco di armi anti- carro e anti- aeree quali Javelin e Stinger. Prodotto per l’esercito americano dal 1983 il sistema lanciarazz­i, battezzato M270, è disegnato per il decollo in rapida succession­e di dodici razzi e per potersi allontanar­e altrettant­o velocement­e sfuggendo a rappresagl­ie nemiche. Le versioni più recenti sono dotate di ordigni con una gittata che, invece di 20 o 40 miglia, oltrepassa le cento miglia. Nelle ultime settimane l’amministra­zione ha concluso che, quando in gioco è artiglieri­a con un maggior raggio d’azione, era meglio fornire a Kiev gli obici M777, in tutto ad oggi 90. Sono considerat­i meno costosi e di più rapido utilizzo, oltre che meno potenti. Gli Stati Uniti hanno inoltre offerto più vecchi sistemi lanciarazz­i di fabbricazi­one sovietica.

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