Il turismo nautico ha retto al Covid perno del settore e del Made in Italy
Il mare è una fondamentale risorsa economica per l’Italia, un volano importante della nostra economia e un bene ambientale da tutelare e migliorare. Per questo serve individuare figure professionali idonee a valorizzare in maniera strutturale la nautica e, più in generale il mondo marittimo. Chiediamo al Governo di affrontare il rilancio del comparto del mare e del turismo nautico, uno dei settori che meglio ha resistito alla crisi pandemica e che continua a rappresentare l’eccellenza del
Made in Italy e ad essere un pilastro dell’economia italiana e del nostro turismo. È importante rafforzare e integrare le reti infrastrutturali esistenti creando nuovi collegamenti tra i porti e le aree interne, migliorare il livello di qualità dei servizi alla portualità e incrementare la tutela dell’ambiente marino. Non solo turismo quindi, ma anche salvaguardia ambientale perché un ambiente marino incontaminato riesce ad attrarre più visitatori e dare impulso all'economia. È evidente come la sostenibilità anche per la nautica sia diventata un aspetto prioritario e imprescindibile che deve guidare una programmazione seria e consapevole. In questo quadro il Progetto mare rappresenta per tutti noi una sfida che guarda al futuro e allo sviluppo del settore, con l’obiettivo di accrescere la competitività delle aziende ed elaborare insieme una strategia per sviluppare meccanismi efficaci di tutela e protezione delle aree marine e costiere sensibili, oltre alla necessità di far crescere una nuova cultura marittima.