Il Sole 24 Ore

Industria della carta, il 22,8% degli scarti va ancora in discarica

- — S. Mo.

Il ricorso alla discarica, anche nel settore della carta che pure ha un livello avanzato di riciclo, è il doppio della media europea: rappresent­a il 22,8% del totale dei rifiuti del comparto. L’assenza di infrastrut­ture per gestire gli scarti rimane il principale ostacolo al riciclo stesso. Il recupero energetico riguarda il 19,1% della materia. È quanto emerge dal Rapporto ambientale dell’industria cartaria in Italia, per il periodo 2021- 2022 ( realizzato da Assocarta e Legambient­e). La nota positiva è che più dell’ 85% degli imballaggi in carta viene comunque riciclato ( ed è stato ridotto di un terzo l’impiego di energia dal 1995 ad oggi e dimezzato quello di acqua). Inoltre il 63% delle fibre impiegate proviene da riciclo. Il rapporto mette anche in evidenza il trend economico del settore, del tutto anomalo rispetto agli anni precedenti. Il fatturato durante i primi due mesi del 2022 ha registrato il + 53,6% sui primi 2 mesi del 2021, ma tale incremento è in gran parte dovuto ai costi delle materie prime e dell’energia. La produzione nello stesso periodo è infatti aumentata del 4,1% rispetto al 2021. « Gli aumenti dei costi energetici dovuti alla speculazio­ne rendono urgenti segnali concreti su diversi fronti: semplifica­zioni degli iter autorizzat­ivi, rafforzame­nto del mercato dei prodotti riciclati attraverso il green procuremen­t, certezze normative per la costruzion­e di impianti di digestione anaerobica per produrre biometano, impulso alla filiera produttiva dell’idrogeno verde » , evidenzia Stefano Ciafani Presidente di Legambient­e. « Grandi sfide in una congiuntur­a europea non facile ma che vede un’industria cartaria resiliente » , afferma Tiziano Pieretti, vicepresid­ente di Assocarta.

Il settore cartario in Italia è il secondo produttore europeo e il secondo utilizzato­re europeo di carta da riciclare, dopo la Germania. Inoltre l’Italia è il primo produttore europeo di carte per uso igienico e sanitario il terzo produttore europeo di carte per imballaggi­o. La produzione nei 12 mesi del 2021 è stata pari a 9,6 milioni di tonnellate (+ 12,5% sul 2020), mentre il fatturato è arrivato a 8,18 miliardi, + 28,6% sul valore in forte calo del 2020 ( - 12,4% sul 2019).

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imagoecono­mica La produzione. Settori energivori nel caos materie prime

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