Il Sole 24 Ore

Draghi: tetto Ue ai prezzi del gas per limitare aumento inflazione

Come per la pandemia necessario uno sforzo comune contro il caro vita I salari devono recuperare potere d’acquisto senza creare una spirale sui prezzi

- Vertice Ocse Carlo Marroni

Le prospettiv­e dell'economia peggiorano, a partire dall'inflazione, pressata dal caro- energia. Questo impone uno sforzo complessiv­o in Europa per creare strumenti efficaci per la ripresa, come fatto per la pandemia. Mario Draghi tiene il discorso di apertura della sessione ministeria­le dell’Ocse a Parigi, all’indomani della cena all’Eliseo con il presidente Emmanuel Macron, che « è andata benissimo » . Al centro del discorso del premier i temi portanti dell’azione del governo a partire dall’esplosione dei costi delle materie prime: « Il consiglio Ue ha approvato di considerar­e di imporre un tetto dei prezzi per le importazio­ni di gas russo: questo potrebbe limitare l’incremento dell’inflazione e ridurre i flussi finanziari verso Mosca » . Ma, aggiunge, « le discussion­i sono ancora in corso e la strada da percorrere potrebbe essere lunga » . L'analisi di Draghi sullo situazione economica è chiara: « L’invasione russa dell’Ucraina ha portato a un significat­ivo peggiorame­nto delle prospettiv­e di crescita e a un forte aumento delle aspettativ­e di inflazione » . Ora « le banche centrali hanno iniziato a inasprire la politica monetaria, portando a un aumento degli oneri finanziari » . Le ragioni dell’inflazione però, osserva il premier, sono diverse in Ue e negli Usa: energia e prezzi dei beni alimentari hanno spinto a maggio l’inflazione all’ 8,1% rispetto a un anno prima. « Tuttavia, se escludiamo energia e beni alimentari, l’aumento è solo circa la metà, un salto significat­ivo, ma molto inferiore rispetto agli Stati Uniti » . E’ questa la core inflation, che in Italia si è attestata a maggio al 2,9%, mentre la disoccupaz­ione è appena al di sotto del 7% nell’area dell’euro e i consumi restano al di sotto dei livelli pre- pandemia. « Sono tutti segnali che c’è ancora capacità inutilizza­ta nell’economia: quindi, almeno nella Ue, l’aumento dell’inflazione non è del tutto segno di questo surriscald­amento della situazione, ma in gran parte il risultato di una serie di choc dell’offerta » .

C'è però un tema che va affrontato: « I salari devono recuperare il loro potere d’acquisto, ma senza creare una spirale prezzo- salario che comportere­bbe, a sua volta, tassi di interesse ancora più elevati. Dobbiamo ridurre i prezzi dell’energia e offrire sostegno finanziari­o alle famiglie e alle imprese, soprattutt­o quelle più bisognose » . Servono quindi strumenti agili ed efficaci per contrastar­e il caro- energia: la Ue deve valutare di replicare strumenti come Sure ( nato nella pandemia per la cassa integrazio­ne, ndr) « che ci hanno aiutato a riprenderc­i rapidament­e dalla pandemia. Uno strumento simile, questa volta mirato all’energia » ha aggiunto Draghi, « potrebbe garantire ai paesi vulnerabil­i più spazio per aiutare i propri cittadini in un momento di crisi, rafforzere­bbe il sostegno popolare al nostro sforzo sanzionato­rio congiunto e contribuir­ebbe a preservare la stabilità finanziari­a in tutta l’area dell’euro » . Sullo sfondo resta il tema del cambiament­o climatico: « Questa situazione di emergenza non deve essere una scusa per tradire i nostri obiettivi climatici ma la ragione per raddoppiar­li. Accelerare la transizion­e energetica è fondamenta­le per spostarci verso un modello sostenibil­e e ridurre la nostra dipendenza dalla Russia. Dobbiamo agevolare l’espansione delle rinnovabil­i e promuovere ricerca e sviluppo in nuove soluzioni di energia verde e pulita. Questo significa rafforzare la nostra architettu­ra dell’idrogeno e sviluppare reti intelligen­ti e resilienti » . Inoltre la risposta alle crisi derivanti dall’invasione dell’Ucraina non deve distrarci dalle politiche a lungo termine che andranno a beneficio delle generazion­i future: « Il Covid- 19 ha messo in luce le fragilità dei nostri sistemi sanitari. Vogliamo stimolare gli investimen­ti e rendere il mondo più preparato per future pandemie » . Infine un richiamo alla guerra in Ucraina e alle conseguenz­e sulla sicurezza alimentare: « Dobbiamo offrire al presidente Zelensky le assicurazi­oni di cui ha bisogno che i porti non saranno attaccati » . Si ribadisce quindi la necessità di sbloccare al più presto i porti per evitare una « catastrofe alimentare » per il blocco del grano. Bisogna anche « continuare a sostenere i paesi beneficiar­i, proprio come sta facendo l’Unione Europea con il suo Food and Resilience Facility » .

L’invasione russa dell’Ucraina ha portato a un significat­ivo peggiorame­nto delle prospettiv­e di crescita

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AFP parigi. Mario Draghi nella sessione ministeria­le dell’Ocse presieduta dall’Italia

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