Severodonetsk, battaglia nelle strade
Kiev torna a chiedere armi all’Occidente: « Solo così salviamo la città »
Kiev chiede più armi per fermare l’avanzata russa nel Donbass. Ieri, le forze ucraine hanno affermato di aver recuperato terreno al costo di intensi combattimenti nelle strade di Severodonetsk, la città quasi completamente in mano agli invasori. L’unica speranza per ricacciare indietro l’esercito russo, fa sapere Kiev, è avere artiglieria occidentale.
Mosca però mostra i muscoli e schiera 60 navi da guerra nel Baltico, supportate da 40 aerei ed elicotteri, per una « esercitazione militare » , dichiara il ministero della Difesa. Nel Baltico sono però in corso le manovre annuali della Nato.
Quello che resta di Severodonetsk e della sua città gemella Lysychansk, sulla sponda opposta del fiume Siverskyi Donets, rappresenta le ultime ridotte della provincia di Luhansk controllate dagli ucraini. Occuparle, per Mosca, è diventato uno dei principali obiettivi di guerra, dopo le difficoltà che ne hanno ridimensionato i piani di conquista. Le forze russe stanno concentrando tutte le loro forze nell’area, ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. « Bombardano i nostri soldati giorno e notte » , ha aggiunto.
La tattica usata dalle forze ucraine in questo momento è costringere i russi ad accettare combattimenti nelle strade, per neutralizzarne l’artiglieria. Ma senza mezzi per rispondere ai cannoni russi, la resistenza non sembra in grado di prevalere. Con armi occidentali a lungo raggio, l’Ucraina potrebbe « ripulire Severodonetsk in due o tre giorni » dalle truppe russe, secondo il responsabile militare regionale del Luhansk, Sergiy Gaidai.
Circa 10mila civili sono ancora intrappolati nella città, un decimo della popolazione prebellica.
Nel Sud del Paese, Mosca sta cercando di imporre il suo governo su un tratto di territorio occupato che abbraccia le province di Kherson e Zaporizhzhia, dove si prepara un referendum per l’annessione alla Russia. Il ministero della Difesa ucraino ha però affermato ieri che le forze di Kiev hanno riconquistato terreno in un contrattacco nella provincia di Kherson.
Le forze di occupazione a Mariupol avrebbero intanto iniziato a pagare le pensioni in rubli, utilizzando contanti. Lo ha riferito alla televisione nazionale il consigliere del sindaco Petro Andrushchenko.
Due britannici e un marocchino, catturati mentre combattevano in Ucraina, sono stati condannati a morte giovedì da un tribunale dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Immediata la reazione di Londra: « Sono prigionieri di guerra che vanno trattati secondo la Convenzione di Ginevra » .
Dal Cremlino, Vladimir Putin assicura che la Russia « non cadrà nella stessa trappola dell’Urss e la sua economia resterà aperta » . Il suo destino, però, è « combattere e difendersi, ed è così da secoli » . Putin parlava durante le celebrazioni del 350° anniversario della nascita di Pietro il Grande.
La Russia schiera 60 navi da guerra nel Mar Baltico dove è in corso una esercitazione Nato