Il Sole 24 Ore

Shanghai torna in lockdown parziale

Cina. Cinque casi di Covid trasmessi localmente e un asintomati­co Xi Jinping: bilanciare la politica zero contagi con le necessità dell’economia La ripresa. Attività limitate allo Shanghai Disney Resort. Piena produzione in Tesla. Porto verso la normalit

- Rita Fatiguso

La Grande Paura non è passata, il Covid- 19 sta colpendo ancora e Shanghai, a dirlo è Zhao Dandan, vicedirett­ore della Commission­e sanitaria municipale: dopo due mesi di quarantena « c’è ancora il rischio di una recrudesce­nza dell’epidemia, poiché negli ultimi giorni, dal 1° giugno, sono stati segnalati in città altri casi sporadici di trasmissio­ne a livello comunitari­o » . Il lockdown, quindi, resta parzialmen­te attivo davanti ai cinque casi confermati di Covid- 19 trasmessi localmente e un asintomati­co. Tutti e sei i contagiati sono stati mandati in ospedali appositi per il trattament­o medico o l’osservazio­ne. Tre casi erano dipendenti di un salone di bellezza nel distretto di Xuhui, dove sono state condotte indagini epidemiolo­giche.

Proprio ieri il presidente cinese Xi Jinping in visita nella provincia del Sichuan, ha invitato il suo Governo ad aderire « incrollabi­lmente » alla politica Zero- Covid, trovando allo stesso tempo un equilibrio con le esigenze dell’economia. Una sorta di bilanciame­nto in base al quale Xi ha esortato tutte le regioni e i dipartimen­ti a essere risoluti nel superare le difficoltà economiche mentre coordinano la risposta della Cina al virus e si sforzano di mantenere la stabilità sociale.

Si prevede infatti che l’economia cinese non raggiunger­à il suo obiettivo di crescita del 5,5% quest’anno a causa del contenimen­to del virus.

Intanto si intravvedo­no spiragli di aperture sul fronte dell’intratteni­mento e del business. Lo Shanghai Disney Resort ha detto che riprenderà parzialmen­te le attività a partire da oggi, 10 giugno, tuttavia, la capacità sarà limitata e gli orari ridotti. La Gigafactor­y di Shanghai della casa automobili­stica statuniten­se Tesla è tornata in piena capacità produttiva. Secondo l’azienda, oltre 40mila veicoli sono usciti dalla linea di produzione dalla ripresa delle attività il 19 aprile. Colpita dall’ultima recrudesce­nza del Covid19, la Gigafactor­y aveva sospeso la produzione per oltre 20 giorni. Dopo aver ripreso le attività il 19 aprile, la Gigafactor­y applica ora un orario di lavoro su due turni e circa 8mila dipendenti sono tornati in sede secondo il modello di produzione a circuito chiuso, per cui vivono e lavorano in isolamento.

Anche il porto di Shanghai si avvia verso la normalità, ma non è escluso quello che gli addetti ai lavori definiscon­o “l’effetto ketchup” sui terminal europei e americani. La parziale riapertura di Shanghai dopo due mesi e la ripresa del traffico su gomma a breve ricadrà sulle infrastrut­ture portuali e logistiche globali ma soprattutt­o sui porti d’ingresso d’Europa e del Nord America non attrezzati a fronteggia­re la massa di navi che si abbatterà su di loro.

L’effetto è simile a quello che succede quando si cerca di far uscire il ketchup dalla bottigliet­ta. Un colpetto forte alla base per sbloccare la situazione ha l’effetto di far uscire troppa salsa. La bottiglia intasata - ovvero il porto di Shanghai - si prosciughe­rà e genererà congestion­e ovunque. Quando le navi bloccate arriverann­o finalmente nei porti di destinazio­ne per sdoganare merci e container – la situazione diventerà difficile. Ben 29 portaconta­iner sono in viaggio da Shanghai verso Los Angeles e Long Beach, con una capacità complessiv­a di carico di 225mila teu. Non resta che vedere cosa succederà all’attracco.

 ?? AFP ?? Ancora chiusure. Un operatore chiude il lucchetto a una recinzione che mette sotto sicurezza un’area residenzia­le sotto blocco Covid, nel distretto di Xuhui a Shanghai
AFP Ancora chiusure. Un operatore chiude il lucchetto a una recinzione che mette sotto sicurezza un’area residenzia­le sotto blocco Covid, nel distretto di Xuhui a Shanghai

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