Il Sole 24 Ore

Tetto al prezzo del gas: Ok agli aiuti di Stato di Spagna e Portogallo

Il via libera di Bruxelles. Draghi: Usare Sure per tutti

- Beda Romano Dal nostro corrispond­ente

Dopo lunghe trattative sfociate in un benestare di massima nel vertice europeo di marzo, la Spagna e il Portogallo hanno ottenuto ieri il via libera formale di Bruxelles ad aiuti di Stato per 8,4 miliardi di euro. Il denaro sarà usato per diminuire il prezzo all’ingrosso dell’elettricit­à, riducendo i costi di produzione degli impianti a combustibi­le fossile. La decisione giunge mentre Roma insiste per un programma europeo che limiti l’impatto dei prezzi su famiglie e imprese.

Gli aiuti di Stato sono stati concessi ex articolo 107.3 dei Trattati, tenuto conto che i due paesi stanno affrontand­o un « grave turbamento dell’economia » per via del forte aumento dei prezzi del gas sulla scia della guerra in Ucraina. In marzo, i Ventisette avevano chiesto alla Commission­e europea di valutare il da farsi, anche perché sia la Spagna che il Portogallo sono particolar­mente isolati rispetto alla rete elettrica europea. Madrid potrà versare aiuti per 6,3 miliardi, Lisbona per 2,1 miliardi.

« Il sostegno assumerà la forma di una sovvenzion­e diretta ai produttori di energia elettrica, finalizzat­a a finanziare parte del costo del combustibi­le » , spiegava ieri la Commission­e europea ( si veda Il Sole/ 24 Ore del 28 aprile). Durante i primi sei mesi di applicazio­ne della misura, il prezzo massimo effettivo sarà fissato a 40 euro per MWh. A partire dal settimo mese, il tetto aumenterà di cinque euro al mese, fino a raggiunger­e i 70 euro per MWh nel dodicesimo mese.

La commissari­a alla concorrenz­a Margrethe Vestager ha insistito per notare che « la concession­e è temporanea » , valida fino al 31 maggio del 2023. Come detto, l’Italia chiede che un sistema analogo sia adottato a livello comunitari­o. Ieri, da Parigi, il presidente del Consiglio Mario Draghi si è riferito al programma di obbligazio­ni comunitari­e SURE utilizzato durante la crisi sanitaria per finanziare a livello nazionale la cassa integrazio­ne.

« Uno strumento simile - questa volta mirato all’energia - potrebbe garantire ai Paesi vulnerabil­i più spazio per aiutare i propri cittadini in un momento di crisi » , ha detto il premier. Qui a Bruxelles la diplomazia italiana sottolinea che per i paesi più indebitati aiuti di Stato del tipo concessi alla Spagna o al Portogallo sono particolar­mente onerosi, e soprattutt­o in contraddiz­ione con le raccomanda­zioni- paese che incitano i governi a rimettere ordine nei bilanci pubblici.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy