Il Sole 24 Ore

Via al quarto passaggio dal 15 luglio

Arrivano le indicazion­i che allineano le procedure a tutte le ultime novità

- Giuseppe Latour

La cessione dei crediti dalle banche ai clienti profession­ali ( la versione migliorata e corretta della quarta cessione) sarà possibile a partire dal prossimo 15 luglio. Ieri l’agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedime­nto ( Prot. n. 2022/ 202205) che aggiorna un altro provvedime­nto del 3 febbraio scorso, con il quale venivano fornite al mercato indicazion­i operative sull’esercizio delle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura.

Proprio ieri sono arrivati, per la prima volta, nei cassetti fiscali dei contribuen­ti i crediti che portavano il marchio dei nuovi codici identifica­tivi univoci, introdotti per garantire la piena tracciabil­ità nei trasferime­nti dei bonus. Formalment­e questo meccanismo è in vigore dallo scorso primo maggio ( insieme al divieto di cessione parziale dei crediti), ma solo adesso è diventato effettivam­ente operativo, perché i crediti sono diventati visibili. Così, giovedì sera le Entrate hanno aggiornato la loro piattaform­a e, poi, ieri hanno pubblicato il provvedime­nto che si occupa degli aspetti più pratici.

Il documento dell’Agenzia allinea completame­nte il funzioname­nto delle opzioni di cessione e sconto alle novità normative di questi ultimi mesi: in questo periodo è, infatti, cambiata radicalmen­te ( e più volte) la modalità di circolazio­ne dei bonus, introducen­do un limite al numero di cessioni.

Attualment­e, come ricorda anche il provvedime­nto, si può arrivare fino a quattro: la prima cessione libera, poi due cessioni a soggetti qualificat­i ( come banche, intermedia­ri finanziari e assicurazi­oni) e l’ultima solo da banche e società appartenen­ti a gruppi bancari verso i propri correntist­i, che siano qualificat­i come clienti profession­ali in base alle regole Consob. Questa quarta cessione ( banca- cliente profession­ale) è possibile sempre, non solo ad esauriment­o di tutti questi passaggi.

Proprio su quest’ultimo punto il provvedime­nto dà l’indicazion­e più rilevante. Spiega il provvedime­nto: « Le funzionali­tà della piattaform­a cessione crediti che consentira­nno di comunicare le predette cessioni saranno disponibil­i a partire dal 15 luglio del 2022 » . Quindi, la possibilit­à di operare questo tipo di trasferime­nto sarà limitata, come prevede il decreto Aiuti ( Dl 50/ 2022), agli sconti in fattura e alle cessioni comunicate a partire dal primo maggio. E, dal punto di vista operativo, potrà essere effettuata da metà luglio in poi.

Sempre in tema di circolazio­ne dei crediti, il provvedime­nto cristalliz­za anche un chiariment­o inserito nella Faq del 17 marzo scorso delle Entrate che, in sostanza, faceva ordine tra i diversi regimi transitori che si erano accavallat­i in quel periodo. Se la comunicazi­one delle opzioni è stata inviata all’Agenzia entro il 16 febbraio 2022 - spiega il documento -, i cessionari « possono cedere il credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermedia­ri finanziari, che possono poi procedere alla cessione dei crediti in favore dei soggetti qualificat­i » . Solo in quel caso, cioè, sarà possibile sfruttare più di una cessione libera.

Ancora, come già indicato dalla circolare 19/ E di qualche giorno fa, viene ribadito che il divieto di cessione parziale si applica guardando alle rate annuali che compongono il credito: le singole rate possono essere cedute separatame­nte, ma non possono essere frazionate. Queste regole non saranno applicate al caso di chi, tra il 9 e il 13 maggio, abbia sfruttato la riapertura dei termini, concessa dalle Entrate per consentire una nuova comunicazi­one delle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura, relative a interventi 2021, scartate o errate.

‘ Viene confermato che le rate annuali dei crediti fiscali potranno essere cedute separatame­nte

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