Bcc, ai 36mila bancari 190 euro di aumento
un aumento di 190 euro, 150 in agosto e 40 in ottobre, dopo che Federcasse e Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Ugl credito hanno siglato l’accordo per il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto nel 2019. Come spiega Matteo Spanò, vicepresidente di Federcasse e presidente della delegazione sindacale, « completa l’evoluzione del quadro della contrattazione collettiva rendendolo coerente con l’attuazione della Riforma del credito cooperativo » . Tra i punti più rilevanti del nuovo contratto c’è l’ampliamento e il rafforzamento dell’area contrattuale, l’aumento di dieci ore di formazione che passano quindi da 50 a 60 per tutti, la creazione di una cornice di riferimento nazionale per lo smart working fino a un massimo di 10 giorni con diritto alla disconnessione e retribuzione invariata per il lavoratore, con previsione del buono pasto. Il contratto stabilisce inoltre la costituzione del Foc anche per i bancari Bcc, definisce il nuovo valore di produttività per gli incrementi economici a livello di gruppo azienda e migliora la contribuzione aziendale a Cassa mutua e fondi complementari. Soddisfazione sul fronte sindacale. Il segretario nazionale degli autonomi della Fabi ( che ha la maggioranza assoluta nel credito cooperativo), Luca Bertinotti, nel sottolineare il ruolo del segretario generale Lando Maria Sileoni per accelerare la trattativa dice che « è una carta d’identità che dà una visione chiara al futuro di lavoratrici e lavoratori » . L’accordo « conferma la centralità e il valore che da sempre rappresenta il contratto » , commenta il segretario nazionale di First Cisl Pierpaolo Merlini. Per Susy Esposito della segreteria nazionale Fisac- Cgil, si valorizza la specificità del credito cooperativo, « prevedendo istituti volti a rafforzare la centralità della persona e la massima inclusività » .