Il Sole 24 Ore

Si scala la spesa medica se il premio resta a carico

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Ho sottoscrit­to una polizza malattia che prevede che alcune prestazion­i sanitarie, se effettuate in strutture convenzion­ate, siano pagate direttamen­te dalla società assicuratr­ice. Posso detrarre in dichiarazi­one dei redditi anche queste spese, pur non avendole effettivam­ente sostenute?

S. C. - ROMA

La risposta è positiva. In relazione alla detraibili­tà o alla deducibili­tà di oneri e spese, il principio generalmen­te seguito in ambito tributario è quello secondo il quale l’agevolazio­ne spetta solo se restano effettivam­ente a carico del contribuen­te che li ha sostenuti. L’agenzia delle Entrate ( circolare 7/ E/ 2021) ha chiarito che si consideran­o a carico del contribuen­te anche le spese direttamen­te sostenute da assicurazi­oni per effetto di premi di assicurazi­one sanitari versati dal contribuen­te ma non detraibili e a fronte di premi per assicurazi­oni stipulate dal sostituto d’imposta o pagati dallo stesso, con o senza trattenuta a carico del dipendente, che hanno concorso alla formazione del reddito.

A fronte delle precisazio­ni fornite dalle Entrate, appare non condivisib­ile la sentenza 640/ 3/ 2021 della Commission­e tributaria regionale Piemonte, con la quale i giudici hanno ritenuto che le spese mediche sostenute direttamen­te dall’assicurazi­one sono indetraibi­li, in quanto non sono state sostenute dal contribuen­te e, quindi, non sono rimaste a suo carico.

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