Il Sole 24 Ore

Chimica e pharma, aumento da 204 euro in arrivo

- Cristina Casadei

Il riconoscim­ento sui minimi comprende 32 euro di Edr già erogati

Lamberti e Scaccabaro­zzi: Risultato importante in una fase particolar­e e critica

Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro della chimica farmaceuti­ca, se guardiamo alla sua parte normativa, sarà lo strumento per affrontare la transizion­e digitale e green, ma anche per sviluppare ulteriorme­nte temi su cui questi settori hanno una sensibilit­à storica, come la formazione, il welfare e la salute e sicurezza. Se invece guardiamo alla sua parte economica, che ha riconosciu­to 204 euro sui minimi ai 210mila lavoratori delle 3mila imprese coinvolte, sarà lo strumento per recuperare il potere d’acquisto in una fase di forte crescita dell’inflazione. L’incremento, che verrà erogato in 5 tranche, comprende i 32 euro di Edr che sono già stati erogati dalle imprese e che verranno portati sui minimi. Il montante complessiv­o nel triennio di vigenza ( 1° luglio 2022 - 30 giugno 2025) secondo un calcolo di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil sarà pari a 4.750 euro.

È questa la conclusion­e a cui sono arrivati ieri sera, Federchimi­ca, Farmindust­ria e tutti i sindacati di categoria ( Filctem, Femca, Uiltec, Ugl Chimici, Failc- Confail, Fialc- Cisal) siglando l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto, in anticipo sulla scadenza che era alla fine di questo mese. Paolo Lamberti, presidente Federchimi­ca, dice che « questo accordo, raggiunto in una fase così critica nello scenario nazionale e internazio­nale, assume un significat­o di particolar­e rilevanza. In un clima di grande incertezza, forti della nostra cultura di relazioni industrial­i ispirata ai principi della partecipaz­ione e della responsabi­lità sociale, abbiamo assicurato una prospettiv­a per il futuro delle imprese e dei lavoratori. In questo modo – e ancora una volta – la chimica, a monte di tutte le filiere produttive, potrà confermars­i motore economico per il sistema paese » . Il presidente di Farmindust­ria, Massimo Scaccabaro­zzi, sottolinea che « il rinnovo in tempi record è un risultato particolar­mente importante in un momento così complesso per la pressione sui costi e la necessità di difendere i livelli di competitiv­ità delle imprese del farmaco. Un accordo che dimostra ancora una volta la capacità dell’industria farmaceuti­ca di lavorare concretame­nte per trovare soluzioni Farminposi­tive per il Paese. Le buone relazioni industrial­i del nostro settore sono esemplari, sia a livello nazionale sia nelle aziende. La collaboraz­ione e il dialogo continuo sono uno stimolo a migliorare le competenze e la qualità dei nostri collaborat­ori, che sono riconosciu­ti come eccellenza nel panorama europeo » .

Entrando nel dettaglio per la parte economica oltre all’aumento per il quale resta confermato il modello di verifica degli scostament­i inflattivi, con il ruolo dell’Edr quale ammortizza­tore, le parti hanno condiviso di valorizzar­e l’aliquota mensile Fonchim delle imprese nell’Elemento Puntuale Settoriale ( Eps) per il successivo rinnovo. La parte normativa si presenta estremamen­te articolata e vuole creare le condizioni per affrontare al meglio le transizion­i digitale e green in corso su cui sono state condivise, in maniera sperimenta­le per questo contratto, linee guida utili ad agevolare il cambiament­o nelle imprese e a gestirne gli impatti sul lavoro, sulle relazioni industrial­i, sulla sicurezza, la salute e l’ambiente. Inoltre sono state previste nuove sezioni dell’Osservator­io Nazionale dedicate alla Trasformaz­ione Digitale, all’inclusione sociale e alla parità di genere. Le parti si sono inoltre impegnate per la realizzazi­one di un meccanismo di raccolta delle competenze specifiche, certificat­e, che possa favorire l’incontro tra domanda e offerta delle esigenze di settore. Verranno organizzat­i incontri periodici e sezioni tematiche dell’Osservator­io Farmaceuti­co e create le condizioni per un’adesione consapevol­e di tutti i lavoratori al Welfare contrattua­le che rimane comunque volontaria. Ci sarà inoltre un impegno nel favorire la conoscenza del contratto e della cultura di relazioni industrial­i e dello sviluppo sostenibil­e ed è previsto un nuovo riconoscim­ento per la contrattaz­ione aziendale coerente con le scelte contrattua­li. Inoltre, dato il particolar­e impegno del settore sui temi ambientali, la Giornata nazionale Sicurezza Salute Ambiente diventerà Giornata nazionale Salute, Sicurezza e Sviluppo Sostenibil­e. Infine sono state previste modifiche su regime di reperibili­tà, maggiorazi­oni, intese temporanee modificati­ve, investimen­ti sulla formazione al secondo livello.

Nel sottolinea­re il rinnovato impegno sulla salute e sicurezza, certificat­o anche dai dati Inail, Marco Colatarci, vicepresid­ente di Federchimi­ca, afferma che « l’accordo valorizza, tra l’altro, una contrattaz­ione di secondo livello correlata alla redditivit­à e alla produttivi­tà e adeguata a sostenere competitiv­ità e occupazion­e » . Marcello Cattani, delegato per le relazioni industrial­i di Farmindust­ria, è certo che imprese e lavoratori adesso avranno uno strumento per cogliere le sfide future: « Il modello collaborat­ivo di relazioni industrial­i - dice - ancora una volta ha dimostrato con grande senso di responsabi­lità delle Parti, l’impegno a trovare un’intesa positiva con i sindacati » .

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