Chimica e pharma, aumento da 204 euro in arrivo
Il riconoscimento sui minimi comprende 32 euro di Edr già erogati
Lamberti e Scaccabarozzi: Risultato importante in una fase particolare e critica
Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro della chimica farmaceutica, se guardiamo alla sua parte normativa, sarà lo strumento per affrontare la transizione digitale e green, ma anche per sviluppare ulteriormente temi su cui questi settori hanno una sensibilità storica, come la formazione, il welfare e la salute e sicurezza. Se invece guardiamo alla sua parte economica, che ha riconosciuto 204 euro sui minimi ai 210mila lavoratori delle 3mila imprese coinvolte, sarà lo strumento per recuperare il potere d’acquisto in una fase di forte crescita dell’inflazione. L’incremento, che verrà erogato in 5 tranche, comprende i 32 euro di Edr che sono già stati erogati dalle imprese e che verranno portati sui minimi. Il montante complessivo nel triennio di vigenza ( 1° luglio 2022 - 30 giugno 2025) secondo un calcolo di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil sarà pari a 4.750 euro.
È questa la conclusione a cui sono arrivati ieri sera, Federchimica, Farmindustria e tutti i sindacati di categoria ( Filctem, Femca, Uiltec, Ugl Chimici, Failc- Confail, Fialc- Cisal) siglando l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto, in anticipo sulla scadenza che era alla fine di questo mese. Paolo Lamberti, presidente Federchimica, dice che « questo accordo, raggiunto in una fase così critica nello scenario nazionale e internazionale, assume un significato di particolare rilevanza. In un clima di grande incertezza, forti della nostra cultura di relazioni industriali ispirata ai principi della partecipazione e della responsabilità sociale, abbiamo assicurato una prospettiva per il futuro delle imprese e dei lavoratori. In questo modo – e ancora una volta – la chimica, a monte di tutte le filiere produttive, potrà confermarsi motore economico per il sistema paese » . Il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, sottolinea che « il rinnovo in tempi record è un risultato particolarmente importante in un momento così complesso per la pressione sui costi e la necessità di difendere i livelli di competitività delle imprese del farmaco. Un accordo che dimostra ancora una volta la capacità dell’industria farmaceutica di lavorare concretamente per trovare soluzioni Farminpositive per il Paese. Le buone relazioni industriali del nostro settore sono esemplari, sia a livello nazionale sia nelle aziende. La collaborazione e il dialogo continuo sono uno stimolo a migliorare le competenze e la qualità dei nostri collaboratori, che sono riconosciuti come eccellenza nel panorama europeo » .
Entrando nel dettaglio per la parte economica oltre all’aumento per il quale resta confermato il modello di verifica degli scostamenti inflattivi, con il ruolo dell’Edr quale ammortizzatore, le parti hanno condiviso di valorizzare l’aliquota mensile Fonchim delle imprese nell’Elemento Puntuale Settoriale ( Eps) per il successivo rinnovo. La parte normativa si presenta estremamente articolata e vuole creare le condizioni per affrontare al meglio le transizioni digitale e green in corso su cui sono state condivise, in maniera sperimentale per questo contratto, linee guida utili ad agevolare il cambiamento nelle imprese e a gestirne gli impatti sul lavoro, sulle relazioni industriali, sulla sicurezza, la salute e l’ambiente. Inoltre sono state previste nuove sezioni dell’Osservatorio Nazionale dedicate alla Trasformazione Digitale, all’inclusione sociale e alla parità di genere. Le parti si sono inoltre impegnate per la realizzazione di un meccanismo di raccolta delle competenze specifiche, certificate, che possa favorire l’incontro tra domanda e offerta delle esigenze di settore. Verranno organizzati incontri periodici e sezioni tematiche dell’Osservatorio Farmaceutico e create le condizioni per un’adesione consapevole di tutti i lavoratori al Welfare contrattuale che rimane comunque volontaria. Ci sarà inoltre un impegno nel favorire la conoscenza del contratto e della cultura di relazioni industriali e dello sviluppo sostenibile ed è previsto un nuovo riconoscimento per la contrattazione aziendale coerente con le scelte contrattuali. Inoltre, dato il particolare impegno del settore sui temi ambientali, la Giornata nazionale Sicurezza Salute Ambiente diventerà Giornata nazionale Salute, Sicurezza e Sviluppo Sostenibile. Infine sono state previste modifiche su regime di reperibilità, maggiorazioni, intese temporanee modificative, investimenti sulla formazione al secondo livello.
Nel sottolineare il rinnovato impegno sulla salute e sicurezza, certificato anche dai dati Inail, Marco Colatarci, vicepresidente di Federchimica, afferma che « l’accordo valorizza, tra l’altro, una contrattazione di secondo livello correlata alla redditività e alla produttività e adeguata a sostenere competitività e occupazione » . Marcello Cattani, delegato per le relazioni industriali di Farmindustria, è certo che imprese e lavoratori adesso avranno uno strumento per cogliere le sfide future: « Il modello collaborativo di relazioni industriali - dice - ancora una volta ha dimostrato con grande senso di responsabilità delle Parti, l’impegno a trovare un’intesa positiva con i sindacati » .