Polo del Gusto, nuovo blitz sul cioccolato britannico: rilevata la Rococo di Londra
La società ha un volume di vendite prossimo ai 4 milioni di sterline l’anno
Dopo Prestat, il cioccolato reso famoso dalla fabbrica di Willy Wonka, il Polo del Gusto annuncia l’acquisizione di un altro marchio storico del cioccolato britannico, la londinese Rococo. « È stata un’operazione lampo, ci si è presentata un’opportunità e in tre settimane l’abbiamo colta » , spiega Andrea Macchione, amministratore delegato del Polo del Gusto, la sub- holding del gruppo Illy nata nel 2019 e che comprende anche il cioccolato Domori, il Brunello Mastrojanni, la maison di tè francese Dammann Frères, le confetture Agrimontana. Resta dunque elevato il ritmo delle acquisizioni del gruppo, che soltanto pochi mesi fa, a novembre, aveva rilevato la pasticceria triestina Pintaudi.
Rococo, che ha un volume di vendite su base annua di circa 4 milioni di sterline, è stata messa di recente in amministrazione straordinaria: il Polo del Gusto ha così potuto fare un’offerta a un prezzo che si può definire « simbolico » , come ammette lo stesso ad. Sotto la holding italiana passeranno i tre negozi di Londra di Rococo, mentre la produzione vera e propria - ora affidata a terzi - sarà in capo in parte a Domori e in parte a Preston: « Questa acquisizione - spiega Macchione - è parte di una più ampia strategia di consolidamento della nostra presenza sul mercato britannico. Di Prestat siamo soddisfatti, siamo riusciti a superare indenni gli anni della pandemia e quest’anno abbiamo raggiunto l’equilibrio finanziario. L’obiettivo è che Prestat e Rococo insieme raggiungano i 10 milioni di sterline entro la fine del 2023 » .
Il semilavorato che verrà utilizzato per i cioccolatini Rococo arriverà da Domori e dalla sua filiera, sul resto delle scelte produttive incombe invece la Brexit: « Come abbiamo annunciato recentemente - spiega Macchione - a Streglio Domori sta costruendo una cittadella del cioccolato, che sarà pienamente operativa all’inizio del 2024, con impianti che le consentiranno di passare da 2mila a 5mila tonnellate di capacità produttiva all’anno. Realizzare interamente qui i cioccolatini Rococo potrebbe essere un’opzione sensata, ma molto dipenderà se sarà conveniente anche dal punto di vista delle regole e dei tempi delle dogane inglesi. Al momento, sembra più efficiente procedere al confezionamento direttamente nel Regno Unito » .
Con Rococo, il Polo del Gusto consolida dunque il ramo cioccolato della holding nato con Domori, che è entrata nel gruppo illy dal 2006: « Nel 2017 Domori aveva un fatturato di circa 17 milioni di euro - ricorda Macchione - oggi il valore dei tre marchi si aggira complessivamente intorno ai 40 milioni euro » .
Già in portafoglio cioccolato Domori,
Brunello Mastrojanni, tè Dammann e confetture Agrimontana