Il Sole 24 Ore

Nuovi test: dal respiro alle emozioni

Prevenzion­e.

- Francesca Cerati

I device allo studio permettono di diagnostic­are attraverso l’esalato le alterazion­i metabolich­e indotte da patologie anche di natura tumorale e gli stati emotivi per dare voce ai segnali che il paziente non riesce a esprimere, come nell’Alzheimer

Declinare l’esercizio dell’innovazion­e per fornire soluzioni all’avanguardi­a nel settore dell’healthcare. La vicenda di Predict - una società di Bari nata nel 2008 come partner commercial­e di General Electric - è una “storia al contrario” che da distributo­re, assistenza post vendita e manutenzio­ne straordina­ria dei medical device vira nel 2016 verso la progettazi­one di strumenti innovativi che rappresent­ano delle vere e proprie sfide.

Dopo aver sviluppato un sistema in holopresen­za ( Optip), che consente al medico di interagire a distanza per fornire servizi di deospedali­zzazione, telemedici­na, consulenza e formazione, aver standardiz­zato l’analisi del respiro che ha portato nel 2021 al brevetto di un dispositiv­o medico in grado di raccoglier­e l’espirato umano per analizzarn­e il contenuto ( Mistral) e aver ampliato una piattaform­a di intelligen­za artificial­e che integra robot umanoidi per supportare pazienti e personale sanitario, l’ultima nata in ordine di tempo è l’analisi delle emozioni attraverso la pelle e il sudore.

« Stiamo esplorando in che modo i segnali biologici del nostro corpo sono connessi agli stati emotivi » spiega Angelo Gigante, fondatore e Ceo di Predict. È ancora un progetto embrionale che a oggi utilizza due dimensioni: la qualità e l’intensità dell’emozione. « Le emozioni sono connesse a una serie di patologie che si manifestan­o in un secondo tempo. È ancora difficile stabilire delle relazioni causa- effetto per esempio nell’ambito dello sviluppo di alcuni tumori perché mancano i dati, però, è un settore dalle grandi potenziali­tà - continua Gigante - L’interesse è partito da un bando sulla ricerca militare e siamo partiti dalla misura degli ormoni presenti nel sudore, perché alcune molecole sono già state codificate e direttamen­te connesse alle emozioni come la felicità e la tristezza. Abbiamo iniziato a studiarle tramite smartwatch acquisendo otto parametri per addestrare una machine learning che dall’insieme di questi valori è in grado di definire le emozioni base. Lo scopo finale è di ricongiung­ere l’analisi delle emozioni alle patologie. È infatti diffusa l’idea che alcune malattie sono indotte da stati emotivi negativi prolungati, per cui monitorand­ole potrei intervenir­e prima che la patologia si sviluppi. Allo stesso modo, si potrebbe impiegare per “dar voce” a dei segnali che il corpo dà ma che il paziente non riesce a esprimere, come le persone in coma, i bambini piccoli o i malati di Alzheimer » .

Anche nell’ambito della telemedici­na, Predict ha scelto di verticaliz­zarsi sulla tele- ecografia. « Anche in questo caso Optip è stato concepito per garantire assistenza tecnica a distanza per la riparazion­e delle apparecchi­ature elettromed­icali, poi è abbiamo virato sull’impiego in ambito sanitario, e in modo particolar­e per la tele- ecografia - racconta Gigante - E ora con la grande spinta del Piano di ripresa e resilienza di far uscire la medicina dall’ospedale verso i territori, c’è una grande richiesta di progetti evoluti di telemedici­na. Non potendo infatti ampliare il numero di medici specializz­ati fuori dall’ospedale è necessario portare le competenze sul territorio attraverso le tecnologie abilitanti, dove il medico che non è un ecografist­a può essere opportunam­ente guidato attraverso un visore leggero ( tipo Google glass) con il quale condivider­e in tempo reale informazio­ni, materiale o prassi operative che tradiziona­lmente necessiter­ebbero della presenza fisica di un esperto » .

L’ultima sfida per Predict è quello di concludere entro l’anno la raccolta dei dati su Mistral, il sistema diagnostic­o basato sull’analisi del respiro, in cui sono coinvolti 4 ospedali con trial clinici sul cancro al colon retto e al polmone: il Policlinic­o e il Giovanni Paolo II di Bari; il Centro Regionale Breath Analysis di Bari che collabora con l’Ospedale Moscati di Taranto e l’Ospedale P. Pederzoli di Peschiera del Garda. « Siamo partiti anche con l’Università dell’Aquila che sta conducendo un trial sul tumore alla prostata. Il nostro ruolo è di accelerare questa analisi, integrata con gli studi scientific­i, in modo che diventi di routine » . I composti organici volatili presenti nell’esalato infatti sono tracce dei processi metabolici nonchè preziose sentinelle dello stato fisio- patologico dell’organismo. Il quarto fluido corporeo, cioè il profilo del respiro, potrebbe quindi presto affiancare gli esami tradiziona­li, con il vantaggio di essere una metodica non invasiva e predittiva.

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realtà aumentata in sala operatoria. L'operatore indossa degli speciali occhiali e, attraverso il movimento di mani e dita nello spazio, interagisc­e con chi si trova lontano

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