Nuovi test: dal respiro alle emozioni
Prevenzione.
I device allo studio permettono di diagnosticare attraverso l’esalato le alterazioni metaboliche indotte da patologie anche di natura tumorale e gli stati emotivi per dare voce ai segnali che il paziente non riesce a esprimere, come nell’Alzheimer
Declinare l’esercizio dell’innovazione per fornire soluzioni all’avanguardia nel settore dell’healthcare. La vicenda di Predict - una società di Bari nata nel 2008 come partner commerciale di General Electric - è una “storia al contrario” che da distributore, assistenza post vendita e manutenzione straordinaria dei medical device vira nel 2016 verso la progettazione di strumenti innovativi che rappresentano delle vere e proprie sfide.
Dopo aver sviluppato un sistema in holopresenza ( Optip), che consente al medico di interagire a distanza per fornire servizi di deospedalizzazione, telemedicina, consulenza e formazione, aver standardizzato l’analisi del respiro che ha portato nel 2021 al brevetto di un dispositivo medico in grado di raccogliere l’espirato umano per analizzarne il contenuto ( Mistral) e aver ampliato una piattaforma di intelligenza artificiale che integra robot umanoidi per supportare pazienti e personale sanitario, l’ultima nata in ordine di tempo è l’analisi delle emozioni attraverso la pelle e il sudore.
« Stiamo esplorando in che modo i segnali biologici del nostro corpo sono connessi agli stati emotivi » spiega Angelo Gigante, fondatore e Ceo di Predict. È ancora un progetto embrionale che a oggi utilizza due dimensioni: la qualità e l’intensità dell’emozione. « Le emozioni sono connesse a una serie di patologie che si manifestano in un secondo tempo. È ancora difficile stabilire delle relazioni causa- effetto per esempio nell’ambito dello sviluppo di alcuni tumori perché mancano i dati, però, è un settore dalle grandi potenzialità - continua Gigante - L’interesse è partito da un bando sulla ricerca militare e siamo partiti dalla misura degli ormoni presenti nel sudore, perché alcune molecole sono già state codificate e direttamente connesse alle emozioni come la felicità e la tristezza. Abbiamo iniziato a studiarle tramite smartwatch acquisendo otto parametri per addestrare una machine learning che dall’insieme di questi valori è in grado di definire le emozioni base. Lo scopo finale è di ricongiungere l’analisi delle emozioni alle patologie. È infatti diffusa l’idea che alcune malattie sono indotte da stati emotivi negativi prolungati, per cui monitorandole potrei intervenire prima che la patologia si sviluppi. Allo stesso modo, si potrebbe impiegare per “dar voce” a dei segnali che il corpo dà ma che il paziente non riesce a esprimere, come le persone in coma, i bambini piccoli o i malati di Alzheimer » .
Anche nell’ambito della telemedicina, Predict ha scelto di verticalizzarsi sulla tele- ecografia. « Anche in questo caso Optip è stato concepito per garantire assistenza tecnica a distanza per la riparazione delle apparecchiature elettromedicali, poi è abbiamo virato sull’impiego in ambito sanitario, e in modo particolare per la tele- ecografia - racconta Gigante - E ora con la grande spinta del Piano di ripresa e resilienza di far uscire la medicina dall’ospedale verso i territori, c’è una grande richiesta di progetti evoluti di telemedicina. Non potendo infatti ampliare il numero di medici specializzati fuori dall’ospedale è necessario portare le competenze sul territorio attraverso le tecnologie abilitanti, dove il medico che non è un ecografista può essere opportunamente guidato attraverso un visore leggero ( tipo Google glass) con il quale condividere in tempo reale informazioni, materiale o prassi operative che tradizionalmente necessiterebbero della presenza fisica di un esperto » .
L’ultima sfida per Predict è quello di concludere entro l’anno la raccolta dei dati su Mistral, il sistema diagnostico basato sull’analisi del respiro, in cui sono coinvolti 4 ospedali con trial clinici sul cancro al colon retto e al polmone: il Policlinico e il Giovanni Paolo II di Bari; il Centro Regionale Breath Analysis di Bari che collabora con l’Ospedale Moscati di Taranto e l’Ospedale P. Pederzoli di Peschiera del Garda. « Siamo partiti anche con l’Università dell’Aquila che sta conducendo un trial sul tumore alla prostata. Il nostro ruolo è di accelerare questa analisi, integrata con gli studi scientifici, in modo che diventi di routine » . I composti organici volatili presenti nell’esalato infatti sono tracce dei processi metabolici nonchè preziose sentinelle dello stato fisio- patologico dell’organismo. Il quarto fluido corporeo, cioè il profilo del respiro, potrebbe quindi presto affiancare gli esami tradizionali, con il vantaggio di essere una metodica non invasiva e predittiva.