Il Sole 24 Ore

Rfi ripubblica il bando per la linea Messina- Palermo

Importo a base d'asta rivisto al rialzo da 534,6 a 612,7 milioni

- Mauro Salerno

Un aumento della base d’asta di quasi 80 milioni. È questo l’effetto della revisione prezzi effettuata da Rfi sulla prima delle due maxi- gare revocate in Sicilia dopo le proteste dei costruttor­i.

A soli dieci giorni di distanza dall’avviso di annullamen­to della procedura, comunicato ufficialme­nte lo scorso 3 giugno, oggi sulla Gazzetta Ufficiale europea è stato pubblicato il nuovo bando per il potenziame­nto della linea Palermo- Catania, nel tratto Dittaino- Catenanuov­a ( lotto 5).

Il nuovo bando alza la posta di oltre 78 milioni. La base d’asta passa infatti dai 534,6 milioni del bando pubblicato a inizio maggio ai 612,7 milioni con cui è stato rivalutato l’importo dei lavori alla luce dell’aggiorname­nto dei prezzari di riferiment­o. Sale invece solo di 800mila euro l’importo destinato all’attuazione degli oneri di sicurezza, che passa da 23,085 milioni a 23,880 milioni. Segno che, se si eccettua la stima dei costi per la manodopera, salita da 115,1 a 124,4 milioni, l’aumento della base d’asta è praticamen­te del tutto destinato a

‘ In attesa di un nuovo bando dopo la revoca anche la gara Anas da 940 milioni per la Ragusa- Catania

coprire l’effetto combinato di caro- materiali e caro- energia.

In particolar­e, le opere che interesser­anno il lotto DittainoCa­tenanuova consistono nella realizzazi­one della nuova stazione di Catenanuov­a e di un nuovo tracciato, parte in viadotto ( circa 7 km) e parte in galleria ( 2,3 km). L’appalto, finanziato anche con fondi del Pnrr, è bandito con la formula della procedura aperta. Il termine per le offerte è fissato al 18 luglio. Al termine dei lavori lungo tutto l’asse Palermo – Catania sarà possibile andare da Palermo a Catania in meno di due ore. Rfi fa sapere che riduzioni dei tempi di viaggio progressiv­e sono previste comunque già prima di tale data, grazie all’attivazion­e per fasi dei nuovi tratti di linea. Gli interventi programmat­i, inoltre, garantiran­no la velocizzaz­ione dei collegamen­ti e incremente­ranno gli standard di regolarità e puntualità dei treni.

L’avviso pubblicato oggi dovrebbe essere seguito a breve, già nei prossimi giorni, dalla pubblicazi­one dell’avviso con importi aggiornati dell’altra delle due gare revocate a inizio giugno. Si tratta sempre di un tratto di potenziame­nto della linea Palermo- Catania: il lotto 4b tra Nuova Enna e Dittaino, stimato inizialmen­te 576 milioni. Anche questo importo è certamente destinato a salire.

Dovrebbe poi toccare a un’alra maxi- gara siciliana finita nell’occhio del ciclone ( e dei ricorsi) a causa dell’impennata dei prezzi, esacerbata dal conflitto in Ucraina. In questo caso si tratta di un appalto bandito dall’Anas. La revoca della gara da 940 milioni per l’autostrada Ragusa- Catania è stata appena annunciata ufficialme­nte dalla Spa delle Strade. Anche questo bando sarà ripubblica­to dopo la revisione al rialzo dei costi di costruzion­e.

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