Il Sole 24 Ore

Spese sanitarie senza controlli per chi accetta la precompila­ta

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A partire dalle dichiarazi­oni precompila­te dei redditi che i contribuen­ti presentera­nno attraverso un Caf o un profession­ista abilitato dalla prossima primavera, non sarà effettuato alcun controllo formale sui dati delle spese sanitarie che non risultano modificati rispetto alla dichiarazi­one precompila­ta messa on line dall’amministra­zione finanziari­a. Lo prevede un articolo della bozza del dl Semplifica­zioni fiscali.

In questo senso viene previsto che il Caf o il profession­ista acquisisco­no dal contribuen­te i dati di dettaglio delle spese sanitarie trasmessi al Sistema tessera sanitaria e ne verificano la corrispond­enza con gli importi aggregati in base alle tipologie di spesa utilizzati per l’elaborazio­ne della dichiarazi­one precompila­ta.

In caso di difformità, l’agenzia delle Entrate effettuerà poi il controllo formale relativame­nte ai documenti di spesa che non risultano trasmessi al Sistema tessera sanitaria. Sui dati resta infatti comunque il controllo della sussistenz­a delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, alle deduzioni e alle agevolazio­ni.

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