Baroni: « Serve riportare le Pmi al centro dell’agenda del Paese »
Venerdì prossimo a Bari si terranno le Assise della Piccola Industria
« Bisogna riportare le Pmi al centro dell’agenda del Paese. Vorremmo che fosse colto da tutti il valore irrinunciabile dell'industria per costruire il futuro dell’Italia. Viviamo una fase di cambiamento molto intenso che pone sfide inedite. Dobbiamo affrontare da un lato la doppia transizione una ridefinizione del modello di globalizzazione. E lo dobbiamo fare tra impennata dei costi energetici e delle materie prime, strozzature nelle catene logistiche, un mercato del lavoro su cui non troviamo competenze adeguate e un prossimo aumento del costo del denaro in un Paese gravato da un gigantesco debito pubblico » . Con queste parole Giovanni Baroni presidente di Piccola Industria di Confindustria sintetizza il senso dell’evento di venerdì prossimo a Bari dove si svolgeranno al teatro Kursaal Santalucia le Assise della Piccola Industria di Confindustria dal titolo evocativo « Ascolto. Coraggio. Impresa » . Un evento a cui parteciperanno tra gli altri il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che chiude un percorso di ascolto della propria base associativa che si è snodato in nove tappe in tutta Italia coinvolgendo oltre mille imprenditori. Agli incontri sul territorio sono seguiti quattro workshop tematici online. Duplice l’obiettivo di questo percorso: da un lato, aprire un confronto serrato sulla fase attuale; dall’altro formulare soluzioni concrete da condividere e proporre a tutti stakeholder. Per questo il 17 giugno a Bari si tireranno le fila dei dibattiti che si sono concentrati su quattro macroaree: competenze e capitale umano; finanza e crescita; nuova impresa tra digitale e fisico; sostenibilità e transizione green.
« Nella seconda manifattura d’Europa nessuna sfida si vince senza l'industria, che in Italia è fatta per oltre il 90% da Pmi. Chiediamo alla politica di raccogliere le indicazioni degli imprenditori che rappresentano la parte più produttiva e sana del sistema. Occorre - spiega ancora Baroni - rendere le piccole e medie imprese più forti, in grado di gestire il rischio, di anticipare i cambiamenti e di poter cogliere con successo tutte le opportunità » . Da qui l’appello del presidente di Piccola Industria in vista anche delle elezioni previste tra un anno: « Se Governo e Parlamento riusciranno a tenere conto delle nostre proposte, facendole diventare agenda politica, potremo superare questa fase, altrimenti rischiamo di cadere in un immobilismo che può essere fatale per l’economia e l'industria italiana » .