Tonitto, record dei ricavi e sbarchi all’estero
L'azienda di gelati e sorbetti arriva in Svezia e in Ghana Emirati prossimo obiettivo
Il gelato italiano è gradito a tutte latitudini e con qualsiasi clima. È quanto sembra dimostrare l’arrivo dei prodotti di Tonitto 1939 ( storica industria genovese di gelateria e sorbetteria), sia in Svezia che in Africa ( Ghana). E il prossimo obiettivo di espansione sono gli Emirati Arabi.
L’azienda guidata dai fratelli Dovo ( terza generazione al timone), che in
Italia è leader nel settore dei sorbetti e dei gelati senza zuccheri aggiunti e all’estero arriva, per lo più, attraverso la Gdo, sta anche sviluppando il mercato in Danimarca e, dopo oltre 10 anni di assenza, è riuscita e rientrare in Francia ( con Leclerc e Bofrost).
I target sull’export, peraltro, vanno di pari passo con risultati record nei primi cinque mesi del 2002; a dispetto, spiega l’ad Luca Dovo, delle difficoltà causate dal post pandemia, dalla guerra in Ucraina e dall’aumento dei prezzi, tra gennaio e maggio, in particolare di latte (+ 50%), zucchero (+ 55%), oli vegetali (+ 40%) ed energia (+ 70%).
Tra l’inizio del 2022 e il mese scorso Tonitto ha registrato, prosegue Dovo, « il miglior risultato di sempre,
‘
con un + 5% del fatturato ( che supera i 4 milioni, ndr), rispetto allo stesso periodo del 2021 e + 50% rispetto al 2019, ovvero ai livelli pre Covid. Inoltre, tra gennaio e maggio, per quanto attiene alle vendite al consumatore, l’azienda ha segnato + 9%, a fronte di un mercato generale del gelato in Italia che ha totalizzato - 2%. Sempre nel periodo, il sorbetto ha fatto registrare un + 8% e il gelato senza zuccheri aggiunti un + 14%. Essere riusciti a ottenere questi risultati è, per certi versi, qualcosa di inaspettato e ci riempie di orgoglio » . A trainare lo sviluppo di Tonitto, che nel 2021 ha registrato un fatturato di 10,6 milioni di euro, è, non a caso, l’export che, nei primi cinque mesi del 2022, è cresciuto del 10% sul medesimo periodo del 2021. L’azienda esporta già in Germania, Olanda, Irlanda, Belgio, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Croazia, Serbia, Repubblica Ceca, Grecia, Spagna e Cina. A cui ora si aggiungono, come si è visto, Svezia e Francia nonché il Ghana, che ha scelto di avere l’intero assortimento offerto. « Nei prossimi mesi - dice Dovo - puntiamo ad altri Stati di importanza strategica: uno su tutti, gli Emirati Arabi Uniti.
Tra gennaio e maggio 2022 miglior fatturato di sempre: crescita del 50% rispetto al periodo pre Covid