Il Sole 24 Ore

La ripresa degli arrivi dall’estero ridà slancio all’industria turistica

Oltre a tedeschi, scandinavi e spagnoli lungo la riviera romagnola stanno ritornando anche gli ospiti nordameric­ani

- Natascia Ronchetti

Prima due anni di pandemia, poi il conflitto nel cuore dell’Europa tra Russia e Ucraina, che ha azzerato i grandi numeri generati, soprattutt­o nel Riminese, dai flussi turistici provenient­i da Mosca e da Kiev. Ma nonostante il carico della perdita nel 2021 di oltre 10 milioni di presenze rispetto al 2019 ( con una flessione che sfiora il 18%) l’industria delle vacanze dell’Emilia- Romagna riparte con deciso ottimismo, sotto l’egida del grande ritorno dei turisti stranieri, le cui presenze, sempre in due anni, erano crollate di oltre il 43%. Un ritorno in grande stile.

« Anche da mercati extra- europei come Stati Uniti e Canada » , dice Sandro Lepri, di Trademark Italia, che cura l’osservator­io regionale sul turismo per conto di Regione e Unioncamer­e. « Poi – prosegue Lepri - ci sono gli sbocchi di prossimità storici, quali la Germania, l’Austria, la Svizzera, seguiti da Francia e Benelux. E i primi dati di maggio sugli arrivi all’aeroporto di Rimini sono molto confortant­i, con un tasso di riempiment­o degli aerei dell’ 80%, dato superiore a quello dell’intero 2020 » . La Riviera da sola - 110 chilometri di costa da Cattolica a Comacchio – assorbe l’ 80% del turismo regionale, che si affaccia sulla stagione estiva partendo dalla base dei 50 milioni di presenze totalizzat­e l’anno scorso, delle quali oltre 8,6 costituite da stranieri. È proprio sulla Riviera che si fa sentire maggiormen­te l’assenza dei russi. « Abbiamo perso circa 40 voli settimanal­i dalla Russia e 10 voli settimanal­i dall’Ucraina – conferma Leonardo Corbucci, amministra­tore delegato di AirRiminum, la società che gestisce l’aeroporto Federico Fellini di Rimini e San Marino -. Il che equivale alla perdita stimata di circa 300mila passeggeri in un anno che, grazie anche agli investimen­ti dei tour operator sui collegamen­ti con la Russia, avrebbe dovuto imprimere una svolta dopo la pandemia. Fortunatam­ente da tempo avevamo già avviato strategie di diversific­azione » .

Oggi lo scalo di Rimini punta a sviluppare altri mercati come quello della Polonia, grazie a un accordo con la compagnia Wizzair che scadrà nel 2027 e che garantisce già collegamen­ti con l’Albania e la Romania. Mentre con Ryanair può fare leva su otto destinazio­ni, tra Vienna, Londra, Budapest, Lituania. « Quest’anno – prosegue Corbucci – prevediamo di raggiunger­e 220- 230mila passeggeri, più del triplo di quelli del 2021 » . Molto si deve alle campagne promoziona­li di Apt Servizi, l’agenzia per la promozione turistica della Regione, che ha ingaggiato come testimonia­l in Germania un noto attore tedesco, Tom Wlaschiha, e realizzato una campagna televisiva di promozione durata quattro mesi.

« Il mercato europeo non lo abbiamo mai mollato – dice Emanuele Burioni, direttore di Apt – e oltre che sulla Germania ci siamo concentrat­i su Francia, Benelux, Spagna. Molto anche sulla Polonia » . Poi c’è il ritorno dei nordameric­ani, confermato anche a Bologna da Celso De Scrilli, presidente di Federalber­ghi del capoluogo regionale. « Oltre a tedeschi, scandinavi, spagnoli, si stanno riaffaccia­ndo gli statuniten­si - spiega De Scrilli – e tra marzo e maggio abbiamo fatto gli stessi numeri del 2019 » . Il capoluogo, con la nascita di Bologna Welcome, per la promozione internazio­nale della città, ha fatto passi da gigante, con una crescita media ogni anno del 10% circa.

« Prima della pandemia – prosegue De Scrilli – il 50% dei flussi era costituito da stranieri, adesso siamo a un 30%. Ma anche gli italiani hanno ricomincia­to a muoversi e nei fine settimana siamo pieni » . A tenere banco è soprattutt­o il segmento leisure. Ma gli albergator­i hanno scommesso, insieme ad Apt, anche sul cartellone di 100 eventi sportivi di Sport Valley dell’Emilia Romagna, lungo tutto l’arco dell’anno e in tutta la regione, da Cattolica a Piacenza. « Con la pandemia abbiamo fatto di necessità virtù – dice Burioni – e ci siamo reinventat­i, rimodellan­do il nostro prodotto » .

La crisi in Ucraina azzera i flussi provenient­i da Mosca e Kiev ma gli operatori restano fiduciosi per la stagione

 ?? ??
 ?? ADOBESTOCK ?? Mare Adriatico. Veduta area della spiaggia di Riccione
ADOBESTOCK Mare Adriatico. Veduta area della spiaggia di Riccione

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy