IN DICHIARAZIONE
Nelle aziende il « fai da te »
Per il bonus di 200 euro fioccano le dichiarazioni « fai da te » per avere l’una tantum. Va chiarito che la legge obbliga il datore a chiedere al lavoratore un’attestazione che non rappresenta una dichiarazione di responsabilità ex Dpr 445/ 2000
Il contenuto
In base all’articolo 31, 1° comma, del decreto 50/ 22, il lavoratore deve dichiarare solo di non essere pensionato e/ o destinatario del reddito di cittadinanza. Nei giorni scorsi l’Inps ( messaggio 2397/ 22) ha aggiunto un ulteriore tassello ricordando che l’una tantum spetta ai dipendenti una sola volta, anche se titolari di diversi impieghi. Il lavoratore che intrattiene più rapporti può chiedere il pagamento dei 200 euro a un solo datore, dichiarando di non aver presentato analoga richiesta ad altri. Il lavoratore può anche attestare di essere consapevole che il bonus gli verrà corrisposto nel rispetto delle disposizioni dell’articolo 31 del Dl 50/ 22 e, in particolare, che lo stesso potrà essere erogato solo se in uno dei quattro mesi del 1° quadrimestre 2022 ha avuto diritto a fruire dell’esonero contributivo dello 0,80%