Messina: « I fondamentali dell’Italia sono solidissimi »
« Come Paese non abbiamo un problema di sostenibilità del debito pubblico, questo deve essere un messaggio chiaro. Qui bisogna fare dei piani che accelerino la crescita ma che sul fronte del debito riducano la dipendenza dalla Bce » . Dal palco della seconda giornata promossa dall’Osservatorio permanente Giovani- Editori di Young Factor, davanti a una platea di giovani, il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha evocato la necessità dell’ « indipendenza finanziaria » dell’Italia.
Perché - sottolinea Messina - « avere troppe attese sul fatto che altri Paesi che magari come condizioni strutturali sono anche meno ricchi di noi, e immaginare che questi possano sostenere il nostro debito pubblico, francamente la considero una cosa che non è degna di un Paese che vuole essere un leader in Europa » . D’altro canto i « fondamentali dell’Italia sono solidi » , anzi « solidissimi in termini di risparmio delle famiglie e altrettanto dal lato corporate » . E, quindi, « non bisogna andare nel panico » anche perché « lo spread può essere
100- 150 punti base, non quello che vediamo oggi » . Tra gli ospiti di ieri di Young Factor un altro diretto interessato, cioè il governatore della Banca centrale olandese, Klaas Knot: « La prima linea di difesa sarebbe usare la flessibilità nell'ambito dei reinvestimenti del Pepp - ha detto - e se questo non bastasse ricorreremmo a un nuovo strumento contro il rischio di frammentazione dell'eurozona » .