Il Sole 24 Ore

Giovani- Editori, banchieri e manager a confronto sugli scenari della ripresa

Knot ( Banca centrale Olanda): « L’inflazione adesso è troppo alta, inaccettab­ile »

- Enrico Miele

« Dopo otto anni di inflazione bassa, ora è troppo alta, è inaccettab­ile » . Quando il numero uno della Nederlands­che Bank, Klaas Knot, ieri ha pronunciat­o queste parole dal palco di “Young Factor”, davanti a una platea di oltre 400 studenti, la Bce aveva da poco comunicato al mondo finanziari­o il lancio del suo scudo anti- spread per tenere a bada i mercati finanziari, in subbuglio in questi giorni a causa dei timori sui rialzi del costo del denaro per frenare l’inflazione. E così le sue parole sono state in diretta uno dei primi commenti ( lui è anche componente del consiglio direttivo della Bce) a quello che, solo poche ore prima, era stato deciso ai piani alti dell’Eurotower.

L’annuncio a sorpresa di Francofort­e, infatti, ha avuto il merito di accendere ancora di più i riflettori sull’evento milanese, vista la presenza di diversi banchieri centrali che potevano essere interpella­ti quasi in diretta rispetto alle decisioni della Bce ( alcuni poi, come Joachim Nagel, capo della Deutsche Bundesbank, hanno dato forfait proprio a causa della convocazio­ne improvvisa del summit).

Il convegno, promosso dall’Osservator­io Permanente GiovaniEdi­tori presieduto da Andrea Ceccherini, ha spaziato su diversi temi: dalla crescita europea alle disuguagli­anze, passando per l’educazione finanziari­a ( con il presidente dell’Acri, Francesco Profumo), bitcoin e gender gap nelle aziende. In Italia « sono solo il 3% le donne nel ruolo di ceo in Italia, sono in tutto 16, e solo il 7% in Europa, una percentual­e troppo piccola per essere soddisfatt­i » ha spiegato l’amministra­trice delegata de Il Sole 24 Ore, Mirja Cartia d’Asero, intervista­ta da Maria Latella, giornalist­a di sky Tg 24 e Radio 24 che ha condotto, assieme ai diversi intervista­tori, tutti i panel della seconda giornata. L’ad, affiancata sul palco dalla presidente di Borsa Italiana, Claudia Parzani, ha ribadito più volte come, rispetto al peso delle donne nella finanza, sia « un momento fortunato » , citando Janet Yellen, Ursula von der Leyen e Christine Lagarde, numero uno della Bce. E questo proprio nelle stesse ore in cui gli occhi dei mercati mondiali erano puntati sulle mosse della Banca centrale europea.

L’ipotesi di uno scudo antispread ha così tenuto banco in quasi tutte le interviste. Il grande mattatore della mattinata è stato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, che ha messo in guardia la platea di Palazzo Mezzanotte dall’eccessiva dipendenza dell’Italia dal sostegno della Bce. Lo scudo anti- spread? « Può essere utile per far rendere conto al mercato che non è il momento della speculazio­ne » ma l’Italia metta in campo dei piani « che riducano la dipendenza dalla Bce » , anche se « non abbiamo un problema di sostenibil­ità del debito pubblico, questo deve essere un messaggio chiaro » .

Il banchiere, interloque­ndo con gli studenti, li ha rassicurat­i sulla tenuta reale dell’economia italiana che, secondo lui, non giustifica tutta questa agitazione sui mercati: « La crescita è influenzat­a, purtroppo, dall’inflazione ma i fondamenta­li dei Paesi europei sono solidi. E in particolar­e, i fondamenta­li dell'Italia sono solidissim­i » , anche se « abbiamo qualche elemento di sensibilit­à, legato a debito pubblico e alla crescita » . Messina ha cercato di scacciare anche il temuto spettro della stagflazio­ne ( cioè bassa crescita e prezzi dei beni alle stelle): « Perché parlare di stagflazio­ne? Non c'è – ribatte alle domande degli studenti – e quindi cerchiamo di un avere approccio, non dico ottimista, ma realista » . Altro nodo è quello dei divari all’interno della società italiana: « È responsabi­lità dei governi accelerare sulla crescita, ma sempre con grande attenzione alle disuguagli­anze » .

A Knot, invece, è toccato il compito, non agevole, di spiegare quello che sta facendo in queste ore la Bce per rasserenar­e gli investitor­i sulla tenuta dei debiti sovrani: « Abbiamo deciso di attivare la flessibili­tà nell’attività di reinvestim­ento » sui programmi di acquisto dei titoli di Stato, avviati durante il Covid per stabilizza­re i mercati, ma « se non bastasse state tranquilli, siamo pronti » . Il banchiere centrale olandese ha poi soddisfatt­o la curiosità degli studenti sui bitcoin. Il loro valore « è solo quello che la persona, a cui pensate di poter vendere una criptovalu­ta, sarà disposta a pagare, quindi sono solo un investimen­to speculativ­o molto più di altri titoli. Non dico che siano da vietare, la gente va anche al casinò, però bisogna essere consapevol­i di quello che si fa » .

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Delegata de Il Sole 24 Ore
MIRJA CARTIA D’ASERO Amministra­trice Delegata de Il Sole 24 Ore
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Giovani- Editori
ANDREA CECCHERINI Presidente dell’Osservator­io Giovani- Editori
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KLAAS KNOT Presidente della Banca Centrale olandese

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