Un set di tecnologie intelligenti per la transizione gemella
Una vera e propria smart city in scala ridotta. È Casa Siemens, sede centrale del gruppo nel quartiere Adriano a Milano. Al suo interno comprende due edifici adibiti a uso ufficio, un impianto di trigenerazione energetica, un’infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici nel parcheggio, un sistema di accumulo di energia e due impianti fotovoltaici a tetto. Tutti interconnessi e integrati in una microrete intelligente che grazie alla tecnologia grid edge consente di ottimizzare produzione e consumo energetico per ridurre sprechi e impatto ambientale.
Siemens dispone di un ampio portafoglio di tecnologie che contribuiscono a trasformare gli edifici e le infrastrutture da asset statici e passivi a ricettivi, digitali, interconnessi e sostenibili. È un partner tecnologico che accompagna la “transizione gemella” ( energetica e digitale) lungo l’intera catena del valore dell’elettrificazione: dalla bassa tensione alla distribuzione secondaria e primaria e alle sottostazioni smart, alla gestione digitale delle reti, alle smart grid, passando per i trasporti sostenibili e gli edifici efficienti e digitalizzati.
Qualche esempio? L’infrastruttura di ricarica per dieci autobus elettrici Rampini E80 destinata all’azienda trasporti di Genova per realizzare un deposito “smart”. O il data center di ultima generazione di Tim ad Acilia nei pressi di Roma, dove Siemens ha fornito due sistemi di building management Desigo CC, che integrano tutte le tecnologie per assicurare la gestione, il controllo e la supervisione degli impianti della struttura, un sistema di automazione per il controllo degli ambienti, le centrali e un sistema antincendio progettato per l’utilizzo in ambienti critici e in prossimità di apparecchiature sensibili. Una piattaforma, basata su cloud, assicura inoltre l’efficienza energetica degli impianti. Ed è targato Siemens il sistema di distribuzione elettrica di media e bassa tensione per garantire un’alimentazione elettrica stabile, affidabile ed efficiente, fattore cruciale per il funzionamento economico del data center.
« Passare a fonti di energia pulite, digitalizzare le infrastrutture, abilitare il trasporto e la produzione sostenibili - sottolinea Floriano Masoero, Ceo di Siemens in Italia e head of Smart infrastructure - non è più un’opzione nel nostro Paese e nel resto del mondo. Le tensioni geopolitiche hanno accresciuto il senso di urgenza. Anche in Italia la guerra in Ucraina ha rafforzato la consapevolezza dei vantaggi dell’energia eolica, solare, idroelettrica. Se puoi alimentare fabbriche, aziende, scuole, ospedali, case, treni e automobili senza combustibili fossili, non stai solo salvando l’ambiente, ma stai risparmiando risorse e guadagnando indipendenza » .
Decarbonizzare le nostre economie per mitigare il riscaldamento globale, prosegue Masoero, « è la più grande sfida sociale e tecnologica del nostro tempo. Nel 2015, siamo stati una delle prime aziende industriali al mondo a impegnarsi per diventare carbon neutral entro il 2030 » .
L’elettricità, dice Masoero, « diventerà la spina dorsale dell’approvvigionamento energetico del futuro. Più fabbriche intelligenti, edifici intelligenti e reti intelligenti ci sono nel mondo, più quella percentuale aumenta e riduciamo la dipendenza dalle importazioni di energia » . L’effetto collaterale positivo « è un’economia più resiliente e più autosufficiente sul fronte dei bisogni energetici » . I consumatori stanno giocando un ruolo sempre più importante non solo nel consumo, ma anche nella produzione di energia. « La mobilità elettrica - spiega il Ceo di Siemens in Italia - ha dato vita a infrastrutture di ricarica facili da integrare nelle nostre case, edifici e in altre infrastrutture cittadine. E la digitalizzazione migliora ed eleva i vantaggi per tutti. Collegando la tecnologia intelligente esistente per la rete, gli edifici e l’automazione industriale, creiamo una nuova dimensione di un sistema energetico efficiente e sostenibile. Questo è ciò che intendiamo per grid edge. Il tema non è più solo ridurre al minimo il consumo di energia, ma anche consumarla al momento giusto ed essere in grado di immagazzinare quella in eccesso per un uso futuro » . La trasformazione energetica non può avvenire senza una trasformazione digitale. « Siemens - conclude Masoero - ha la tecnologia hardware e software per accompagnare questa transizione gemella: expertise e know- how sono necessari in entrambi gli ambiti » .