Nella prossima manovra le risorse per il nuovo taglio Irap
Speciale Telefisco. Il viceministro all’Economia Castelli annuncia l’impegno a individuare le coperture Patent box: confini ridotti per la penalty protection. L’errore formale non incide sulla cessione dei bonus
La prossima legge di Bilancio avrà tra gli obiettivi l’ampliamento dell’elenco dei soggetti ai quali sarà tagliata l’Irap, con priorità alle società di persone e a quelle tra professionisti. Lo ha annunciato ieri il viceministro dell’Economia, Laura Castelli, nel corso di Speciale Telefisco, la versione estiva del tradizionale appuntamento dedicato all’analisi dei temi di attualità fiscale.
Dopo l’apertura dei lavori del presidente del Gruppo 24 ORE, Edoardo Garrone, e dell’amministratrice delegata del Gruppo 24 ORE, Mirja Cartia d’Asero, l’analisi del momento di attualità fiscale è stata affidata a una tavola rotonda, moderata dal direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini, alla quale hanno partecipato il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, e il consigliere nazionale dei consulenti del lavoro, Massimo Braghin.
Durante la tavola rotonda, Castelli ha detto che si proseguirà sulla strada dell’ampliamento degli esoneri Irap, già avviato con la manovra 2022 che ha escluso autonomi, ditte e professionisti individuali. A questi ora vengono « aggiunte nella delega fiscale le società di persone e le società dei professionisti » . Ma il veicolo legislativo in cui « finanziare questo taglio » che comporterà un minor gettito sarà la prossima legge di Bilancio. Il viceministro ha espresso l’auspicio che « le risorse ci saranno » e « spero nei prossimi giorni di darvi conferma assoluta di questo » ma « nella delega fiscale l’impegno c’è » . Sempre dalla delega arriva un ulteriore assist. « Il cashback fiscale che la mia forza politica ha proposto » per « dare spinta ai consumi, credo si possa finanziare comunque in deficit e quindi proveremo a mettere anche questo nella manovra » , ha affermato Castelli. Intanto, però, resta tra le incompiute il tema del taglio delle tax expenditures. « Ci tenevo moltissimo » ha dichiarato Castelli ma non è stato possibile realizzarlo. « Forse sarà più facile farlo nell’avvio di una nuova legislatura invece che alla fine » .
Nel corso della mattinata, introdotta dal vicedirettore del Sole 24 Ore, Jean Marie Del Bo, e dal caporedattore di Norme e Tributi, Maria Carla De Cesari, sono arrivati i chiarimenti dell’Agenzia, commentati da Raffaele Rizzardi. In materia di patent box, le Entrate hanno affrontato il tema della penalty protection. In caso di cumulo tra il credito d’imposta ricerca e sviluppo e la deduzione maggiorata del 110%, si poneva il dubbio sul raggio d’azione della protezione. Per le Entrate questo scudo sui controlli ha una portata limitata e non tocca il credito d’imposta R& S. « La documentazione idonea ad attivare l’esimente sanzionatoria in caso di rettifica della maggiorazione del 110% della maggiorazione del 110%»- spiegano - « non ha rilievo anche in relazione ai controlli relativi al credito d’imposta ricerca e sviluppo » . La norma « fa esclusivo riferimento alle ipotesi di rettifica della maggiorazione determinata dai soggetti » che abbiano optato per il nuovo regime di patent box. Per questo, l’esimente non si può estendere a ipotesi « non espressamente previste » .
Sul superbonus è arrivato un chiarimento sul tema, mai affrontato finora dalle Entrate, delle irregolarità nella comunicazione delle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura. Su questo argomento« è invi adi finalizzazione una apposita circolare » , per risolvere i problemi riscontrati finora. Nell’attesa, si può considerare che « nel caso di errori formali, che riguardano ad esempio, l’ indicazione dei dati catastali, il nume rodei Sale la tipologia del cessionario, si ritiene che, ferma restandola sussistenza dei requisiti, non venga pregiudicatala spettanza della detrazione e, quindi, la correttezza della cessione del credito ». Questi errori andranno segnalati alle Entrate, «perle necessarie correzioniperle necessarie correzioni ». Nel ca sodi Nel ca sodi errori sostanziali ( come quelli sull’ammontare di spesa e detrazione) è invece necessario il puntuale esame di ciascuna fattispecie per« valutare come rimuovernegli effetti, tenuto conto della cessione o meno del credito e degli altri eventuali effetti prodotti sulla compensazione tramite modello F24 » .