TERRÀ, IN ABRUZZO SI PARLA DEL FUTURO DEL PIANETA
Transizione energetica. Se ne parla sempre di più, a tal punto che a Pescara ( dal 25 al 27 maggio scorsi) si è tenuto anche un forum, il primo in Abruzzo, con un nome originale: “Terrà, l’ambiente in cui vivremo”, ossia la madre- terra declinata al futuro. Nella tre giorni, organizzata su iniziativa dell’assessore regionale all’Energia, Rifi uti e Urbanistica, Nicola Campitelli, si sono confrontati sul tema esperti del settore, professori, attivisti, imprenditori e politici. C’è stato chi ha detto che “diventare energeticamente autosuffi cienti è l’unica strada percorribile” parola di Grazia Francescato, giornalista, ex deputata, leader del WWF, e chi pensa sia “una chimera, impossibile da raggiungere” come Giulio Sapelli, economista e accademico. Chi ha parlato del ruolo strategico dell’idrogeno, come il viceministro delle Infrastrutture Alessandro Morelli, il presidente e AD di Alstom Ferroviaria Michele Viale o Giorgio Zino, Business Director South Europe IVECO, e chi del senso civico e del controllo reciproco tra cittadini, in particolare Franco Ianeselli, sindaco di Trento, la città più verde d’Italia. Tra i tanti ospiti, oltre sessanta, sono intervenuti anche l’artista Michelangelo Pistoletto, in collegamento, l’imprenditore e fondatore di Eataly e Greenpea Oscar Farinetti, il sottosegretario all’Ambiente Vannia Gava, l’ex ministro e presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio, il direttore generale di Renexia ( della holding Toto Costruzioni) Riccardo Toto, il presidente di Asstra Andrea Gibelli, il direttore generale TUA ( Trasporto unico abruzzese) Maximilian Di Pasquale, il presidente di Ambiente spa Massimo Papa e l’AD Società Chimica Bussi Domenico Greco. Presente anche Michele Zilla, consigliere di amministrazione Cobat Ecofactory: “il nostro impianto di Pollutri, in Abruzzo, è nato per il trattamento delle batterie al litio, dal riuso al recupero delle materie prime”.
La transizione energetica – quel passaggio che ci porterà verso nuove fonti di produzione dell’energia – è la risposta al Green Deal europeo ed è a tutti gli effetti una sfi da, non priva di diffi coltà. Tra le tante, il dover fare i conti con l’iter burocratico. Si è soffermato su questo punto Fabrizio Iaccarino, responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali di Enel: “Bisogna suddividere gli obiettivi nazionali per regioni e puntare alla semplifi cazione, vero elemento chiave per ottenere le autorizzazioni e andare avanti”. Tra le mille sfumature emerse, dalle tavole rotonde e dai dibattiti moderati dalle giornaliste Monica Setta e Ingrid Muccitelli ( volti noti di Unomattina in famiglia), si è parlato anche di Superbonus. Così Antonio D’Intino, presidente dell’Ance Abruzzo ( consulta regionale dei costruttori edili): “Nel corso del 2021 si sono registrati 19 miliardi di bonus con un ritorno positivo per lo Stato di ben 4 miliardi e un punto di Pil diretto e altri tre punti con l’indotto. Questo signifi ca rigenerazione urbana, ma anche risparmio di CO2 in atmosfera”. In rappresentanza della politica locale, sono inoltre intervenuti il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il sindaco di Pescara Carlo Masci, che ha sventolato con orgoglio la Bandiera Blu riconfermata “grazie al mare pulitissimo” della sua città.
Promosso dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara, patrocinato dal Ministero per la Transizione ecologica, con la comunicazione e l’organizzazione di Mirus, “Terrà è stato un grande evento, come pochi se ne vedono in Italia, durante il quale si sono toccati temi centrali, dalle fonti alternative all’economia circolare, dalla mobilità sostenibile alla qualità della vita. Ci impegniamo, come Regione, perché diventi un appuntamento annuale, di riferimento italiano ed europeo” ha concluso l’assessore Nicola Campitelli.