Rifinanziata la carta per i docenti Scatti abbreviati sul merito
Trattativa nella notte su taglio di 10mila cattedre e scorciatoie per i precari
Se il rifinanziamento della card da 500 euro per la formazione dei docenti e il ritorno a scatti anticipati, ma affidati alla contrattazione con il sindacato, ieri sera erano dati per acquisiti restavano ancora da sciogliere gli ultimi nodi sul taglio ( pluriennale) delle 10mila cattedre, che il Pd come conferma Irene Manzi preme per eliminare o quanto meno ridurre, e l’allargamento delle maglie per portare in cattedra i precari. Al punto che la trattativa, all’interno della maggioranza e con Palazzo Chigi e Mef, sulle modifiche da apportare al pacchetto scuola del Dl Pnrr 2 è proseguita fino a notte. Con un obiettivo cerchiato in rosso: portare il testo in aula al Senato all’inizio della prossima settimana e convertirlo in legge entro giugno.
Un emendamento circolato nel pomeriggio conteneva già alcuni punti fermi, come la modifica al regime transitorio previsto, fino al 2025, nel nuovo sistema di formazione iniziale e reclutamento degli insegnanti: anche i soggetti in possesso dei 24 Cfu potranno accedere alle selezioni ( finora questa possibilità era limitata a chi ne aveva 30). Probabile disco verde alla partecipazione a concorso e procedura abilitante per i docenti nelle scuole paritarie e o nei percorsi IeFp. E si va verso il superamento, da subito, dei quiz a crocette a favore dei quesiti a risposta aperta.
Novità in arrivo anche per la formazione in servizio, articolata dall’anno scolastico 2023- 24 in percorsi di durata non inferiore a un anno e non superiore a tre, ai quali si accede su base volontaria ( e non più obbligatoria). Previsto poi un meccanismo di progressione salariale accelerata, riconosciuto all’esito positivo del corso e rimesso alla contrattazione collettiva ( con il rischio, visti i precedenti, di svuotare quel minimo di sistema di carriera legata all’aggiornamento professionale che il governo sta provando a introdurre a scuola su esplicita richiesta europea). Sull’acquisizione dei 60 Cfu caratterizzanti il nuovo percorso abilitante non dovrebbero esserci sorprese: al tentativo Dem di farli acquisire solo alla magistrale, Fi ha ribattuto chiedendo la libera scelta degli studenti nell’acquisizione dei crediti fin dalla laurea triennale, facendo leva sugli spazi di flessibilità dei piani di studio e per valorizzare le vocazioni precoci ( Fi, con Valentina Aprea, ha chiesto anche di prevedere l ’ individuazione del profilo conclusivo delle competenze del docente abilitato per uniformare qualità dei percorsi formativi, prove concorsuali), e formazione continua; oltre alla previsione di figure di sistema per il middle management e la revisione delle classi di concorso che oggi sono 120).
Da segnalare, ieri, anche le ultime indicazioni dell’Istruzione alla scuole sugli esami di Stato. Le mascherine, come deciso dal Cdm, sono raccomandate se non si riesce a mantenere il metro di distanza. Durante l’orale è consentita la presenza di uditori ( in sicurezza) e ci saranno igienizzanti a disposizione in più punti dell’edificio scolastico e, in particolare, all'ingresso dei locali dove si svolgeranno le prove. In casi specifici è consentito svolgere l’orale e l’attività dei lavori delle commissioni anche da remoto.