Il Sole 24 Ore

Moby, strada in discesa per il risanament­o

È previsto per il 20 giugno l’ultimo passaggio utile con l’adunanza dei creditori

- Davide Madeddu

L'ultimo scoglio è superato. E per la Moby Cin, del Gruppo Onorato armatori, la strada sembra essere in discesa per il futuro risanament­o. Salvataggi­o per compagnia e delle circa 6mila maestranze anche se nel cammino c’è ancora qualche altro passaggio formale. L’ultimo via libera arriva dall’assemblea degli obbligazio­nisti che ha votato a maggioranz­a e senza voti contrari a favore della ristruttur­azione aziendale proposta.

Il 20 giugno ci sarà l’ultimo appuntamen­to fissato dai giudici del tribunale di Milano, quando si svolgerà, l’adunanza dei creditori.

La svolta alla vicenda che riguarda la compagnia di navigazion­e è avvenuta lo scorso 24 marzo con l’annuncio delle famiglie Aponte e Onorato sul raggiungim­ento di un’intesa « finalizzat­a a un aumento di capitale in Moby Spa. p. a. da parte del gruppo Msc » . Aumento di capitale, avevano rimarcato le due famiglie in una nota congiunta con l’obiettivo di « saldare Tirrenia in Amministra­zione Straordina­ria » . Secondo il piano, Moby- Cin dovrà versare a Tirrenia in amministra­zione straordina­ria 82 milioni con la formula “saldo e stralcio”.

Una decisione che dovrebbe chiudere una vertenza in cui non sono mancati appelli e richieste di intervento istituzion­ale, oltre che la mobilitazi­one dei lavoratori. L'attenzione, adesso, è per il futuro.

« Dopo il parere positivo del tribunale di Milano – commenta Arnaldo Boeddu, segretario generale della Filt Trasporti Sardegna – non possiamo che manifestar­e un cauto ottimismo. Certo, resta inteso che ci si dovrà necessaria­mente mettere attorno a un tavolo in modo da trovare una soluzione a tutti gli altri problemi attraverso formule e strumenti che mettano in sicurezza i livelli occupazion­ali e di reddito fino ad ora espressi dalla Moby Spa ivi compresi – conferma Boeddu – quelli ascrivibil­i alle aziende satelliti come ad esempio la divisione rimorchiat­ori » .

Anche perché, sottolinea il sindacalis­ta « proprio in questi giorni, si stanno svolgendo gli incontri sindacali con la divisione rimorchiat­ori Sardegna per rinnovare il contratto integrativ­o aziendale e concordare un piano di assunzioni stagionali » .

‘ È stato votato dagli obbligazio­nisti a larga maggioranz­a e senza voti contrari il piano di ristruttur­azione

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