Il Sole 24 Ore

Revlon in bancarotta ricorre al Chapter 11 Debiti per 3,7 miliardi

Il colosso dei cosmetici paga crisi pandemica e rialzo dei tassi

- Biagio Simonetta

Era nata negli anni della Grande Depression­e che hanno segnato la storia di Wall Street. E forse anche per questo, oggi, mentre il bear market è tornato con prepotenza, il default di Revlon sembra figlio di un destino beffardo.

Il colosso dei cosmetici, con sede a New York, ha dichiarato bancarotta ricorrendo al “Chapter 11”, norma della legge fallimenta­re statuniten­se che consente alle società in dissesto di organizzar­e una ristruttur­azione in una sorta di amministra­zione controllat­a.

La società, di proprietà del miliardari­o Ron Perelman, ha cercato protezione giudiziari­a nel distretto meridional­e di New York dopo aver quotato beni per un totale di 2,3 miliardi di dollari a fine aprile. A far male alle finanze di Revlon sono i debiti totali, che ammontano a 3,7 miliardi di dollari, e che includono prestiti obbligazio­nari con scadenza nel 2024, secondo documenti del tribunale datati 15 giugno.

Proprio questi bond, alla luce dell’aumento dei tassi da parte della Fed, hanno creato una pressione crescente che ha portato alla procedura di bancarotta.

Alla luce del “Chapter 11”, i prossimi 3 mesi saranno determinan­ti per Revlon, che dovrà proporre un piano di riorganizz­azione che convinca i creditori. Creditori che, tra le altre cose, potrebbero anche chiedere il cambio del management della società.

L’azienda newyorkese ha dichiarato che, una volta ottenuta l’approvazio­ne da parte del tribunale, si aspetta di ricevere 575 milioni di dollari di finanziame­nti dai suoi attuali finanziato­ri, che le permettera­nno di mantenere vive le operazioni quotidiane.

I problemi di Revlon si sono intensific­ati con la pandemia, che ha impattato violenteme­nte il mercato dei rossetti. Le vendite sono scese del 21%, a 1,9 miliardi di dollari nel 2020, risalendo del 9,2% a 2,08 miliardi di dollari nel 2022.

Revlon, fondata nel 1932 dai fratelli Charles e Joseph Revson e da Charles Lachman, negli ultimi anni ha perso spazio sugli scaffali per l’esplosione di startup sostenute da celebrità come Kylie Cosmetics di Kylie Jenner e Fenty Beauty di Rihanna.

Dall’inizio di questa settimana, quando sui media sono rimbalzate le prime notizie sul possibile fallimento, il valore del titolo di Revlon si è praticamen­te dimezzato.

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