Osservatorio e banchieri centrali, via all’educazione finanziaria europea
Documento di intesa nato per iniziativa dell’Osservatorio Giovani- Editori Ceccherini: « Strumento essenziale per capire a fondo
Una promozione sul campo. E che nei fatti significherà esportare il modello alla base di Young Factor: mettere a confronto gli studenti delle scuole secondarie superiori con personaggi chiave della finanza e del mondo dell’economia. Con un protagonista assoluto: l’educazione finanziaria che « è uno strumento essenziale per capire, fino in fondo i fatti del nostro tempo, tutto quello che succede intorno a noi » . Oggi « questo strumento è necessario, ben più di ieri » sottolinea Andrea Ceccherini, presidente di un Osservatorio Giovani- Editori che si prepara a un importante passaggio evolutivo, dopo l’accordo internazionale con Apple di qualche anno fa.
Si è infatti conclusa con la firma di un memorandum of understanding questa edizione di Young Factor, evento internazionale promosso dall’Osservatorio Giovani- Editori in partnership con Intesa Sanpaolo, che ieri ha avuto il momento clou nella tavola rotonda cui hanno preso parte - con la conduzione di Maria Latella, giornalista di Sky Tg 24 e di Radio 24 - il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e gli omologhi Pablo Hernández de Cos ( Banco de España), François Villeroy de Galhau ( Banque de France) e Klaas Knot ( De Nederlandsche Bank).
Alla conclusione i governatori – alla presenza del vicepresidente della Bce Luis De Guindos – hanno apposto la loro firma a un documento d’intesa nato per iniziativa dell’Osservatorio e del suo presidente Ceccherini e volto a creare un’alleanza per favorire l’alfabetizzazione economico- finanziaria dei giovani europei. Il che vorrà dire far passare Young Factor da una scala italiana a un livello internazionale. E si tratta di « un impegno importante, solenne, che vedrà coinvolti i governatori nell’international advisory board dell’Osservatorio permanente Giovani- Editori, con l’obiettivo di portare in Europa più educazione economico finanziario, che non è più un optional ma un must » , ha voluto scandire Ceccherini a chiusura di un evento che non per caso si è svolto a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa italiana.
Proprio qui, in quello che per eccellenza è il luogo simbolo della finanza italiana, oltre 400 giovani per tre giorni si sono confrontati con banchieri e manager, peraltro in un momento cruciale per un Vecchio Continente ( ma non solo) alle prese con spread, inflazione, aumento del costo delle materie prime, conseguenze in generale del conflitto russo- ucraino.
« Il mondo digitale offre moltissime opportunità » come le criptovalute ma allo stesso tempo « sono presenti molti rischi per truffe e rischi cyber. Dobbiamo comprenderli ed è per questo che è fondamentale avere una conoscenza finanziaria » , ha spiegato il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Visione, questa, condivisa dagli altri banchieri centrali e ribadita nel documento sottoscritto dove si legge che « rispetto al passato i grandi cambiamenti che ci attendono richiedono oggi una maggiore attenzione alla formazione dei giovani, che hanno bisogno di competenze adeguate per dispiegare appieno il loro potenziale innovativo » . Da qui la sottolineatura: « L’educazione economica e l'alfabetizzazione finanziaria svolgono un ruolo fondamentale,
i fatti del nostro tempo »
consentendo ai giovani di confrontarsi con le innovazioni dell'economia globale e delle società » .
« Il viaggio di Young Factor – ha concluso Ceccherini – è nato nel 2014 qui, su questo palco, e allora c’erano 3 grandi banchieri, l’amministratore delegato di Intesta Sanpaolo, che ancora oggi ringrazio perché è lo sponsor di questa iniziativa, e gli ammini
stratori delegati di Unicredit e Monte dei Paschi » . Il presidente dell’Osservatorio non ha però dubbi nell’individuare « i grandi protagonisti di questo dialogo » , vale a dire i giovani: « Avete sempre fatto le migliori domande che in questa sala io abbia sentito. E soprattutto vi ho sentito coinvolti. Come cittadini » .