Putin: ok a Ucraina nella Ue e al piano Onu per il grano Xi: tra noi solida collaborazione
« La Ue non è un’organizzazione militare, quindi la Russia non è contraria all’adesione dell’Ucraina. Accogliamo inoltre con favore il dialogo con l’Onu sul grano » ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, al Forum Economico di San Pietroburgo. Il presidente cinese, Xi Jinping: « Tra Cina e Russia solida collaborazione » .
Il leader del Cremlino: « La Ue va contro gli interessi economici degli europei »
Propaganda in diretta: « Le sanzioni contro la Russia non funzionano »
« I veri interessi degli europei e del business dei loro Paesi vengono messi da parte, l’Unione Europea ha perduto la propria sovranità » : la risposta di Vladimir Putin all’accelerazione nella marcia di avvicinamento dell’Ucraina all’Unione Europea è nel lungo intervento al Forum economico internazionale di San Pietroburgo. Un discorso - iniziato con più di un’ora di ritardo a causa di un attacco hacker al sistema informatico – davanti a una platea di alti funzionari e imprenditori prevalentemente russi, ma con alcune eccezioni.
Putin va immediatamente all’attacco dell’Occidente: « Gli Stati Uniti si consideravano l’emissario di dio sulla Terra ma ora la Russia sta prendendo il suo posto in un nuovo ordine mondiale le cui regole sono stabilite da Stati forti e sovrani » .
« Le previsioni più cupe non si sono avverate, è evidente - afferma Putin - che il blitzkrieg economico organizzato contro la Russia non è riuscito, non aveva alcuna possibilità di successo fin dall’inizio » . E ora danneggerà di più chi ha imposto sanzioni « folli e insensate » , una spada a doppio taglio che secondo i calcoli del presidente russo potrebbe far perdere alla Ue più di 400 miliardi di dollari. Mentre la Russia, « passo dopo passo, riuscirà a normalizzare la situazione » : « La Russia non intende chiudersi, siamo gente forte » , assicura Putin. Lo applaudono, così come quando, alla conclusione del discorso, dirà: « E diventeremo ancora più forti » .
Al presidente russo, che non parla di guerra in Ucraina ma solo di « operazione speciale nel Donbass » a cui Mosca è stata « costretta » per proteggere « la nostra gente sottoposta a genocidio » , sta particolarmente a cuore dimostrare che « la Russia non ha alcuna responsabilità » per la crisi economica e per un’inflazione le cui radici – ripete – risalgono a prima dell’inizio dell’ « operazione speciale » . Che ora viene usata per attribuire alla Russia la colpa di errori compiuti piuttosto « dai Paesi del cosiddetto G7 » . « Abbiamo sentito parlare tutti dell’” inflazione putiniana” – osserva sprezzante il capo del Cremlino -. E io penso: ma chi ha ideato questa stupidaggine? Chi non sa né leggere né scrivere, ecco tutto » .
Il presidente russo ha ammesso che anche nel suo Paese l’aumento dei prezzi - da lui citato al 16,7% - è qualcosa su cui « è necessario lavorare » . Ma con soddisfazione lo accosta a un 20% che attribuisce « ad alcuni Paesi dell’Eurozona, dove non è in corso alcuna operazione speciale » . Hanno fatto tutto con le loro mani, dice Putin che prosegue beffardo: « Sarebbe bello che fossimo così potenti, avere il potere di mandargli alle stelle i prezzi » . E comunque, il presidente russo prevede per l’Europa un aggravamento delle disparità, delle tensioni sociali, dei radicalismi.
Sull’ « operazione speciale » Putin ritorna per ricordare ancora una volta – di nuovo tra gli applausi – che « tutti gli obiettivi fissati saranno raggiunti » . Il presidente russo è altrettanto ottimista – più dei suoi stessi ministri – sulla possibilità di volgere in positivo la situazione in cui si è ritrovata l’economia presa di mira dalle sanzioni occidentali. Putin non si nasconde i problemi da affrontare, finanziari o logistici, ma come afferma un filmato mostrato prima del suo ingresso in sala, « la Russia è pronta ai cambiamenti globali » , e propone « nuove soluzioni alle crisi » .
È su questa direzione che il presidente russo intende andare, trasformando i problemi in possibilità. « Dobbiamo fare un lavoro sistemico, un piano di sviluppo a lungo temine impostato su alcuni principi chiave » . Tra questi Putin cita il rifiuto dell’isolamento: « La Russia si svilupperà come un’economia aperta, non imboccherà la strada dell’autarchia malgrado le sanzioni e continuerà a lavorare con le compagnie occidentali, a espandere la cooperazione economica con chi lo desidera » .
Un secondo elemento importante, già anticipato nei giorni scorsi nei dibattiti al Forum, è l’appello al business: per superare la crisi, le autorità si rendono conto di aver bisogno del contributo degli imprenditori privati, come Oleg Deripaska che ascolta attentamente in prima fila. Daremo massimo sostegno e libertà all’iniziativa privata, dice Putin che ricorda a chi sta perdendo milioni e milioni all’estero « il gigantesco potenziale » della Russia: « Investite qui, in casa vostra è più sicuro » .
La minaccia a Kiev del presidente russo: « Tutti gli obiettivi dell’operazione speciale saranno raggiunti »