Sostenibilità: servono regole semplici e procedure veloci
Sostenibilità e transizione Green sono tra le sfide più complesse da affrontare. E per questo si richiedono regole chiare e tempi giusti. Se ne è discusso in occasione di uno degli incontri che si sono svolti a Bari nell’ambito delle Assise della Piccola Industria di Confindustria.
« Le Pmi italiane hanno da tempo intrapreso il percorso di sostenibilità, come testimoniato dai numeri e dai fatti che le pongono ai primi posti in Europa, per quanto riguarda ad esempio l’economia circolare e la decarbonizzazione. Le policy per la sostenibilità però non possono prescindere anche dagli aspetti sociali ed economici e dal fattore tempo: servono norme semplici che evitino costi inutili, procedure veloci e razionali e supporto alle filiere per aumentare competenze e opportunità di crescita nel solco della sostenibilità » . Così Marco Ravazzolo dell'area di Confindustria Politiche Industriali e della Sostenibilità sintetizza le posizioni espresse nei numerosi incontri che hanno preceduto le Assise. « C’è grande consapevolezza da parte degli imprenditori della situazione che si sta vivendo ed è anche forte il desiderio di poter contare su una politica industriale di medio termine per poter programmare investimenti – precisa Teresa Caradonna, presidente della Piccola Industria di Confindustria Puglia e vice presidente Piccola Industria Nazionale – Permane un problema di divario in termini di velocità e competitività nelle varie transizioni tra le imprese italiane e quelle del resto d'Europa. Per realizzare un cambiamento di questa portata servono tempi credibili, una accurata analisi dei fabbisogni , una importante semplificazione burocratica » . E chiude: « Non ci rassegniamo ad un Stato che non riesce a semplificarsi e ad adottare una maggiore condivisione di policy e misure a sostegno delle PMI » .