Una capitale della cultura a rotazione nel Mediterraneo
Il Mediterraneo avrà a rotazione una capitale della cultura. Lo ha annunciato il ministro Dario Franceschini con la dichiarazione conclusiva del summit che ha riunito per la prima volta a Napoli 30 ministri della cultura dell’area mediterranea ( compresi quelli di Israele e Palestina). « Abbiamo lanciato un segnale forte - ha spiegato Franceschini -. Il fatto che tanti paesi, anche con rapporti ostili, abbiano accettato di venire qui, confrontarsi e alla fine applaudire un documento comune è il segno che la cultura è veicolo di pace » . La dichiarazione finale, votata per acclamazione, rende permanente l’incontro dei ministri del Mediterraneo e impegna i Paesi ad una serie di attività comuni sul contrasto al traffico illecito di beni culturali e la protezione del patrimonio culturale minacciato da guerre e calamità ( sul modello dei Caschi Blu della cultura lanciati qualche anno fa dall’Italia). La cultura dunque come « risorsa fondamentale per la pace e la sicurezza » ma anche come « motore e fattore abilitante per lo sviluppo sostenibile e la transizione verde » . Tra gli obiettivi dichiarati c’è infatti anche quello di « cogliere l’occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sul clima ( COP27) a Sharm El- Sheikh ( Egitto) per mettere la cultura al centro della politica climatica » . E di « promuovere lo scambio di conoscenze » per « affrontare la vulnerabilità dei siti del patrimonio culturale contro le minacce dei cambiamenti climatici » .