Il Sole 24 Ore

Johnson fa ripartire Brexit da zero

Il nuovo scontro con l’Unione europea. Indebolito dentro al partito e criticato dall’opinione pubblica, il premier rispolvera il suo cavallo di battaglia ed è pronto a modificare unilateral­mente gli accordi sull’Irlanda. A rischio la reputazion­e di Londra

- — N. D. I.

Un Governo nel mirino delle critiche, un partito profondame­nte diviso, un leader disposto a tutto per restare al potere: la difficile situazione politica in Gran Bretagna è la ragione per cui l’Irlanda del Nord e Brexit sono tornate alla ribalta.

Boris Johnson è stato fortemente indebolito dallo scandalo sulle feste illecite a Downing Street ed è sopravviss­uto di stretta misura a un voto di fiducia in Parlamento. Il premier ha contro non solo i partiti di opposizion­e e gran parte dell’opinione pubblica, ma anche il 41% dei deputati conservato­ri. Per rafforzare la sua posizione Johnson ha scelto di tornare in sella al suo cavallo di battaglia: Brexit. Nel 2019 aveva trionfato alle urne con la promessa di portare Londra fuori dalla Ue in tempi brevi. Aveva mantenuto l’impegno firmando il Protocollo irlandese, ben sapendo che trattare l’Irlanda del Nord diversamen­te dal resto del Regno Unito, creando un confine nel mare d’Irlanda, avrebbe creato problemi con gli unionisti.

Adesso che i proverbial­i nodi sono venuti al pettine, Johnson ha deciso che deve mantenere il sostegno dell’ala oltranzist­a del partito per restare al potere. Per corteggiar­e lo European Research Group ( Erg), la falange eurofoba che tanti problemi aveva causato al suo predecesso­re Theresa May, il premier ha optato per la linea dura, andando allo scontro con la Ue. La decisione annunciata nei giorni scorsi di modificare unilateral­mente il Protocollo irlandese ha portato a una procedura d’infrazione da parte di Bruxelles e rischia di danneggiar­e la reputazion­e della Gran Bretagna come Paese che rispetta i trattati che ha firmato. Tutto questo però adesso per Johnson conta poco.

Per questo ha deciso di cedere al ricatto del Dup, il partito unionista protestant­e che, pur avendo perso consensi alle elezioni, tiene in ostaggio l’Irlanda del Nord impedendo la formazione di un Governo. La maggioranz­a dei deputati dell’Assembly di Stormont vuole mantenere il Protocollo, ma il Dup lo vuole abolire e non è disposto a compromess­i. « Questo rifiuto di governare da parte degli oltranzist­i del Dup viene citato dal Governo di Londra come prova che il Protocollo sta creando tensioni insostenib­ili a Stormont e che quindi va smantellat­o – afferma Katy Hayward, docente di politica a Queen’s University Belfast -. È come dire che, dato che a te piace dare dei sassi a tuo figlio e lui ama tirarli, sta al tuo vicino di casa togliere tutti i vetri dalle sue finestre per evitare che siano infrante » .

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy