Prova pratica abilitante per i futuri psicologi
Si baserà su una riflessione critica sul tirocinio svolto e sulla conoscenza delle “armi del mestiere” dello psicologo la nuova prova abilitante all’esercizione della professione di psicologo che prende il posto dell’esame di Stato. A indicarne le caratteristiche è il decreto 554 del 6 giugno del ministero dell’Università che dà attuazione alla legge sulla laurea abilitante, per la professione, appunto, di psicologo. Il decreto spiega come si deve svolgere la prova, già a partire da quest’anno. L’aspirante psicologo sarà valutato in base all’uso « degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione- riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità » come si legge nel testo pubblicato sul sito del ministero dell’Università. Il voto è espresso in centesimi e si è abilitati con un minimo di 60/ 100.
Per cinque anni, dal 2022 al 2026 a indire le prove sarà ancora il ministero dell’Università. Poi ogni candidato prova rivolgersi a un singolo Ateneo per la prova che seguirà lo svolgimento dell’esame di laurea.
— V. Uv.