I punti chiave
1
LA DECORRENZA
La riforma del processo civile ( legge 206/ 2021) è entrata in vigore il 24 dicembre 2021. Si tratta di una legge delega, che stabilisce i principi e i criteri direttivi che il Governo deve attuare entro un anno mediante i decreti legislativi delegati.
La legge 206/ 2021 contiene però anche alcune disposizioni, in materia di procedimento esecutivo e di famiglia, che si applicano ai procedimenti instaurati dal 180esimo giorno successivo all’entrata in vigore della legge, cioè dal 22 giugno.
2 LA COMPETENZA
In materia di esecuzioni, la riforma introduce da subito due novità, che riguardano i pignoramenti presso terzi, vale a dire presso il debitore del debitore.
Intanto, viene modificato il foro competente quando il terzo debitore è una Pa. Il criterio attuale, che indica il foro del terzo debitore, viene infatti sostituito con quello del luogo dove ha sede l’ufficio dell’Avvocatura dello Stato nel cui distretto il creditore ha la residenza, il domicilio, la dimora o la sede.
3 NUOVO ADEMPIMENTO
Inoltre, viene introdotto un nuovo adempimento a carico del creditore che intende procedere a un pignoramento presso terzi. Deve infatti informare dell’avvenuta iscrizione a ruoloil ruolo il debitore esecutato e il terzo presso cui si trovano il bene o il credito pignorati, notificando e depositando l’avviso nel fascicolo dell’esecuzione entro la data dell’udienza di comparizione indicata nell’atto di pignoramento. Se non lo fa, il pignoramento diventa inefficace.
4 LA DELEGA
Per il procedimento esecutivo si preparano altre novità, che verranno con l’attuazione delle deleghe contenute nella legge 206/ 2021. Non si tratta di una riforma globale, ma di interventi su diversi aspetti. Tra l’altro, viene previsto di ridurre i termini per le espropriazioni immobiliari, con l’obiettivo di renderle più rapide. Si interverrà sulle operazioni di vendita affidate ai professionisti e sarà anche introdotta la possibilità della vendita privata.