Domande & Risposte
Pubblichiamo alcune delle risposte degli esperti ai quesiti dei lettori nel Forum abbinato a Telefisco. Altre A ltre risposte sono pubblicate nella sezioneForum sezione Forum del sito dedicato all’evento: ilsole24ore. com/ telefisco- giugno
1 È possibile per una azienda stipulare un regolamento interno che preveda la possibilità per i dipendenti di ottenere un voucher per il pagamento dell’asilo dei figli? In questo caso, l’azienda può dedurre il costo sostenuto?
La risposta è positiva. Per spese attinenti a finalità di assistenza e simile al personale dipendente, sostenute su base volontaria, la deducibilità è limitata al 5 per mille dell’ammontare delle spese per dipendenti ( articolo 100 del Tuir). Se invece tale erogazione consegue a un obbligo derivante in capo all'impresa dalla contrattazione collettiva o dal regolamento aziendale, allora la deducibilità è integrale. Alessandra Caputo
2 Avendo ricevuto un finanziamento assistito da garanzia Sace, questo deve essere tenuto in considerazione per la redazione dell’autocertificazione relativa agli aiuti di Stato? In tal caso, come deve essere indicato?
Si consiglia di verificare, tramite il proprio codice fiscale, quanto registrato nel Registro nazionale aiuti ( Rna). Infatti ( si veda Il Sole 24 Ore del 4 giugno scorso) sulla base delle Faq pubblicate dal Fondo di garanzia e da quanto si ricava dal Rna emerge che:
• per i finanziamenti con garanzia 100% a carico del Fondo di garanzia ( lettera m del comma 1 dell’articolo 13 del Dl Liquidità), l’intero importo del finanziamento è in Sezione 3.1 ( e quindi va indicato integralmente nella comunicazione tra gli “altri aiuti”);
• per i finanziamenti concessi dal Fondo a valere sulla Sezione 3.2, l’importo della garanzia è indicato come aiuto da Sezione 3.1 ( e, quindi, va inserito nella comunicazione tra gli “altri aiuti”). Giorgio Gavelli
3 Non avendo capienza posso cedere il credito del superbonus 110% ai miei 4 figli maggiorenni anche se non conviventi e non facenti parte del mio stato di famiglia? Inoltre deve essere stipulata una scrittura privata o contratto di cessione del credito e pagata imposta di registro o posso direttamente inserire la cessione sul portale dell’agenzia delle Entrate e i miei figli accettarla?
La prima cessione credito è libera. Quindi, il committente i lavori può cedere il credito a terzi soggetti indipendentemente dalla loro qualifica. Pertanto la cessione è consentita anche ad un proprio familiare non convivente.
Per effettuare la cessione è sufficiente inserirla nell’apposito portale dell’agenzia delle Entrate. In ogni caso l’atto di cessione del credito d’imposta non è soggetto all’obbligo di registrazione, ai sensi dell’articolo 5 della Tabella allegata al Dpr 131/ 86 ( « atti e documenti formati per l’applicazione, riduzione, liquidazione, riscossione, rateazione e rimborso delle imposte e tasse da chiunque dovute » ). Ciò vale anche se, per scelta del cedente, l’atto di cessione è redatto in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata, come chiarito dall’articolo 7 del Dpr 131/ 86. Tommaso Landi
4 Coloro che hanno aperto partita Iva in regime forfettario nel 2022 prima dell’entrata in vigore del Dl 36/ 22, non avendo base di confronto con l’anno precedente, possono continuare a emettere fattura cartacea?
L’articolo 18, comma 3 del Dl 36/ 2022 stabilisce espressamente che l’obbligo di emissione della fattura elettronica per i soggetti in regime forfettario si applica, a partire dal 1° luglio 2022, limitatamente ai soggetti che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25mila euro. Nel caso in esame, trattandosi di soggetti che hanno iniziato a svolgere l’attività nel corso del 2022, detta soglia dei ricavi/ compensi non può in ogni caso ritenersi superata nel precedente anno 2021 ( in quanto pari a zero). Francesco Paolo Fabbri
Nell’autodichiarazione relativa agli aiuti di Stato, vanno indicati e gli importi ricevuti dai professionisti dalle Casse professionali di appartenenza?
La risposta è negativa, in quanto si tratta di somme che non rientrano tra gli aiuti di Stato ( in tal senso si veda la risposta dell’agenzia delle Entrate, faq del 28 luglio 2021). Marco Nessi