La comproprietà tra coniugi raddoppia gli alloggi agevolati
Sono comproprietario con mia moglie di tre appartamenti nello stesso condominio e di una casa unifamiliare nel territorio dello stesso Comune. Il condominio delibera lavori di ristrutturazione con superbonus al 110% e sarei intenzionato a effettuare lavori trainati su tutti gli appartamenti, facendo fatturare due appartamenti a un coniuge e l’altro appartamente all’altro coniuge.
Vorrei sapere se è possibile ricorrere al superbonus del 110% anche per la casa unifamiliare e se è consentito effettuare lavori trainati pure su quest’ultima, magari con fattura a carico del solo coniuge che ha avuto un’unica fatturazione per i lavori trainati nel condominio.
Come correttamente ipotizzato nel quesito, possono essere effettuati gli interventi trainati su due alloggi del condominio a carico di un coniuge, mentre gli altri interventi trainati su un altro alloggio del condominio possono essere effettuati da parte di un altro coniuge comproprietario, potendo quest’ultimo ancora accollarsi anche gli interventi trainanti e trainati sull’edificio unifamiliare in comproprietà ( che risulti accatastato come singola unità immobiliare).
In tal modo, si potrebbe fruire del superbonus per tutte le proprietà, pur rispettando il vincolo dell’articolo 119, comma 10, del Dl 34/ 2020, per cui « le persone fisiche di cui al comma 9, lettere a) e b), possono beneficiare delle detrazioni di cui ai commi da 1 a 3 per gli interventi realizzati sul numero massimo di due unità immobiliari, fermo restando il riconoscimento delle detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio » .
A CURA DI Silvio Rivetti