Il Sole 24 Ore

Sì a detrazione e cessione solo se prima c’è lo « sconto »

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Un contribuen­te deve eseguire interventi di manutenzio­ne straordina­ria su un immobile. Sulla spesa sostenuta vorrebbe in parte cedere il credito e in parte fruire della detrazione in dichiarazi­one dei redditi. È possibile?

A. N. - BOLOGNA

La risposta è negativa. Secondo l’unico documento dell’agenzia delle Entrate in materia ( interpello 910– 284/ 2020 della direzione regionale delle Entrate delle Marche), infatti, « solo nel caso dello “sconto in fattura” è possibile un utilizzo “promiscuo” della detrazione: a fronte di un utilizzo dello sconto solo per una parte del corrispett­ivo dovuto al fornitore, per la parte residua il contribuen­te può scegliere tra un utilizzo diretto della detrazione o la cessione del credito corrispond­ente all’importo rimasto a suo carico. A differenza di tale ipotesi, l’avente diritto alla detrazione non può, nello stesso anno d’imposta, usufruire della stessa nei limiti della capienza Irpef e cedere l’eccedenza; in tal senso depone, infatti, l’espression­e utilizzata dal legislator­e nel suindicato articolo 121, comma 1, lettera b ( decreto Rilancio, Dl 34/ 2020, ndr) secondo cui il credito d’imposta deve essere corrispond­ente alla detrazione spettante » .

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