Lagarde: « Pronti a stretta più aggressiva a settembre se l’inflazione persiste »
La road map della Bce: « Aumento dei tassi, percorso graduale ma sostenuto »
La presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ha avvertito che gli investitori finanziari commetterebbero « un grosso errore » a prendere sottogamba l’atteso strumento anti- frammentazione del mercato monetario. Parlando ieri dinanzi al Parlamento europeo, la banchiera centrale ha tratteggiato un quadro di politica monetaria che prevede una serie di strette ai tassi d’interesse, possibilmente più aggressive del previsto.
Nelle ultime settimane, l’incertezza economica, l’aumento dell’inflazione, l’elevato debito pubblico, l’instabilità politica hanno provocato un aumento del divario tra i tassi d’interesse dei paesi della zona euro. Ancora ieri lo spread tra i decennali di Italia e Germania oscillava intorno ai 200 punti base. L’istituto monetario ha dato mandato ai suoi servizi tecnici di mettere a punto un nuovo strumento che possa ridurre i rischi di frammentazione del mercato monetario.
In buona sostanza, si tratterà di acquistare debito pubblico in modo mirato ( si veda Il Sole/ 24 Ore di giovedì). A questo proposito, il deputato liberale spagnolo Luis Garicano ha fatto notare ieri durante l’audizione i rischi che i mercati finanziari mettano sotto pressione l’istituto monetario. Ha ricordato quanto accadde negli anni 90 sui mercati valutari quando, prima dell’arrivo della moneta unica, fu impossibile per le banche centrali difendere specifiche parità.
La banchiera centrale si è rifiutata di dare dettagli sui lavori in corso. « Mi basti dire in questa circostanza che la frammentazione sarà affrontata, nel caso se ne presentasse il rischio » , ha spiegato la signora Lagarde. « E ciò sarà fatto con gli strumenti appropriati, con la flessibilità adeguata, sarà efficace, sarà proporzionato, e sarà pienamente nell'ambito del nostro mandato. Chiunque mettesse in dubbio questa nostra determinazione commetterebbe un grosso errore » .
Secondo alcuni, la signora Lagarde avrebbe così evocato il « whatever it takes » pronunciato dal suo predecessore Mario Draghi nel 2012. « Lo strumento anti- frammentazione è una precondizione per ottenere una corretta trasmissione della politica monetaria – ha aggiunto la banchiera centrale –. A chi sostiene che questo strumento rischi di indurci a violare il nostro mandato, vorrei affermare che in realtà la stessa trasmissione della politica monetaria è proprio al cuore del nostro mandato » .
Sempre sul fronte economico, « i rischi per la stabilità finanziaria sono aumentati sensibilmente dall’inizio di quest’anno » , ha avvertito la signora Lagarde nella sua qualità di presidente del Comitato europeo per il rischio sistemico ( noto con l'acronimo inglese ESRB), l’organo di vigilanza sui rischi finanziari della UE. « Sebbene la correzione dei prezzi degli attivi sia stata finora ordinata, il rischio di un ulteriore e forse brusco calo dei prezzi rimane grave » . Lo sguardo corre in particolare alle criptovalute.
L’avvertimento: « Chi mette in dubbio la nostra determinazione commetterebbe un grosso errore »
La Banca centrale europea ha preannunciato una stretta monetaria in luglio di 25 punti base, che porterà il tasso di riferimento allo 0,25%. « Se l'inflazione a medio termine dovesse persistere o deteriorarsi, ciò giustificherebbe un ulteriore aumento dei tassi in settembre, possibilmente più ampio » di quello che verrà deciso in luglio. « Dopo settembre, sulla base della nostra attuale valutazione, prevediamo che sarà appropriato un percorso graduale, ma sostenuto di ulteriori aumenti dei tassi di interesse » .
A questo riguardo, sempre la signora Lagarde è stata chiamata ieri a commentare l'opinione di Francesco Giavazzi, consigliere del premier italiano, secondo cui la stretta monetaria sarebbe lo strumento sbagliato per frenare un aumento dei prezzi provocato da fattori di offerta, e non di domanda. « Abbiamo identificato un percorso di normalizzazione della politica monetaria legittimo e necessario, come ha indicato lo stesso governatore della Banca d'Italia Visco » , ha risposto la banchiera centrale.