Le misure nel decreto legge Pnrr 2
1 FORMAZIONE Una tantum per i prof che si aggiornano
Maggioranza e governo avrebbero deciso di coprire l’attribuzione di una nuova “una tantum” ( dal 10 al 20% dell’ultimo stipendio) per i prof che si aggiorneranno con un fondo ad hoc dedicato all’istruzione. Ad alimentarlo ci penseranno una serie di voci. Tra le quali, a partire dal 2026/ 27, compare anche una riduzione dell’organico dell’autonomia ( e non più del solo organico di potenziamento come previsto in un primo momento, ndr) « conseguente all’andamento demografico, tenuto conto dei flussi migratori » . Sulle riduzioni di organico ci sarà un attento monitoraggio. Qualora i conti non tornassero, solo in un secondo momento si interverrebbe sull’organico di potenziamento.
2 FORMAZIONE Scuola, il percorso per l’abilitazione
Il percorso ordinario per abilitarsi prevede la laurea più l’acquisizione di 60 Cfu, di cui almeno 10 di area pedagogica, comprensivi di un tirocinio ( diretto e indiretto) di almeno 20 Cfu. I 60 Cfu potranno essere presi già durante il percorso di laurea. La prova finale per concludere il percorso universitario abilitante consiste in una prova scritta ( analisi critica relativa al tirocinio scolastico effettuato) e in una lezione simulata, per testare, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari, la capacità di insegnamento. L’abilitazione consentirà l’accesso ai concorsi, che avranno cadenza annuale per coprire le cattedre vacanti ( entro il
2024 sono previste 70mila assunzioni targate Pnrr).
3 PUBBLICO IMPIEGO Pensionati, incarichi anche fuori dal Pnrr
Gli emendamenti approvati al Senato al decreto Pnrr- 2 intervengono anche sulla disciplina degli incarichi agli esperti per l’attuazione dei progetti del piano. Si estende la possibilità di attribuire incarichi ai pensionati da almeno due anni anche ai progetti finanziati dal fondo di sviluppo e coesione e negli altri piani di investimento finanziati da fondi nazionali o regionali. Si prevede poi la possibilità di inserire nel contratto un obbligo di esclusiva, con sospensione dell’attività professionale e dell’iscrizione all’ordine, in caso di potenziali conflitti d’interessi. Tra gli altri correttivi va ricordata la proroga di due anni per la stabilizzazione dei precari, ora possibile fino al 2024
4 COMMERCIO Pos, per chi si rifiuta multe dal 30 giugno
Multe a partire dal 30 giugno 2022 ( e non più dal 1° gennaio 2023) per la mancata accettazione, da parte degli esercizi commerciali, imprese e professionisti, dei pagamenti con bancomat e carte di credito. Per la mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento si applicherà quindi già dal prossimo 30 giugno la sanzione amministrativa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l'accettazione del pagamento. L’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza slitta dal 16 maggio al 15 luglio 2022.
5 ELETTRIFICAZIONE PORTI Iter più celere per i nuovi progetti
Per accelerare l’elettrificazione dei porti, il decreto Pnrr 2 considera « di pubblica utilità » le opere e le infrastrutture connesse ai progetti e stabilisce un iter semplificato e più celere attraverso un’autorizzazione unica che sarà rilasciata dalla regione competente. Secondo la norma contenuta nel Dl, il termine massimo per la conclusione del procedimento unico non potrà superare i 120 giorni, che diventano 180 nel caso in cui sia necessario il procedimento di valutazione di impatto ambientale o la verifica di assoggettabilità sul progetto di fattibilità tecnicoeconomica. Con tempi però dimezzati rispetto a quelli previsti dal Testo unico ambientale per il provvedimento autorizzatorio unico regionale.
6 PARTITE IVA Fattura elettronica anche per la flat tax
Dal 1° luglio arriva l’obbligo di fattura elettronica anche per le partite Iva in flat tax, ossia quelle nel regime forfettario e in quello dei minimi. Ci sarà ancora però una deroga per gli operatori di ridotte dimensioni: in caso di ricavi o compensi ( ragguagliati a anno) inferiori a 25mila euro, l’obbligo di trasmettere le fatture al Sistema di interscambio ( Sdi) dell’agenzia delle Entrate scatterà solo dal 2024. Per chi sarà interessato dal debutto fin dal 1° luglio viene comunque prevista una sorta di salvagente iniziale. Solo per il terzo trimestre 2022 ( ossia da luglio a settembre) non scatteranno sanzioni se la fattura elettronica sarà emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione a cui fa riferimento