Riforma Roma Capitale verso il primo via libera
La riforma costituzionale che attribuisce a Roma Capitale i poteri legislativi di una Regione si accinge ottenere il prima via libera del parlamento. Il voto dell’aula della Camera alla proposta di legge costituzionale “di modifica all’articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della Città di Roma, capitale della Repubblica”, è atteso tra il pomeriggio di oggi e quello di domani. Il testo, su cui i relatori Annagrazia Calabria ( Fi) e Stefano Ceccanti ( Pd), hanno costruito una mediazione accogliendo emendamenti anche della Lega e di Fdi, prevede che lo Stato riconosca a Roma Capitale, « forme e condizioni particolari di autonomia normativa, amministrativa e finanziaria » , mentre oggi - in base alla legge delega sul federalismo fiscale ( legge 42/ 2009) - le vengono riconosciute solo l’autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria ( nei limiti stabiliti dalla Costituzione, articolo 24); inoltre lo Stato dovrà anche « assicurare adeguati mezzi e risorse per lo svolgimento delle sue funzioni » . Le attese sono alte, di quelle per i provvedimenti di portata strategica, tanto che la relatrice Calabria ha definito questa riforma, « senza infingimenti epocale » . « Il Parlamento ha la possibilità di dare vita ad una nuova fondazione di Roma, ricostruendola su nuove e più solide fondamenta giuridiche, legislative e amministrative » , ha detto. Il consenso è politicamente trasversale. Il che, considerate le attese, può aiutare.