Booom dei test fai da te: rischio sottostima dei casi positivi

Scendono le vendite di mascherine nelle farmacie (- 11,2% per 1,1 milioni di euro), mentre salgono quelle di tamponi fai da te, per i quali dal 13 al 19 giugno sono stati spesi un totale di 4,5 milioni di euro, pari a + 17,5% rispetto alla settimana precedente. Con la fine dello stato di emergenza e il Covid che non fa più “notizia” , gli italiani si sono rilassati, ma il comprensibile calo di attenzione, proprio mentre si diffonde la più diffusiva subvariante Omicron BA. 5, rischia di diventare un’arma a doppio taglio. Innanzitutto il rischio è quello di avere un quadro falsato della circolazione virale perché gli esiti degli auto- test molto spesso non sono comunicati e quindi i positivi effettivi potrebbero essere molti di più di quelli ufficiali. E poi con i numeri reali più grandi si potrebbero vedere effetti anche sugli ospedali: ieri i ricoveri sono risaliti (+ 189 in area medica e + 10 in terapia intensiva).

« Omicron5 - afferma il virologo Fabrizio Pregliasco - rialza e rialzerà i casi, continueremo ad averne di gravi, seppur in modo proporzionale » . Per non esser contagiati, rileva, « non basta aver avuto il Covid e l'avere fatto tre dosi » . Anche uno studio dell'università di Pechino pubblicato su Nature conferma che le persone che si sono infettate con omicron, anche se vaccinate, potrebbero essere vulnerabili alle nuove sotto- varianti.