Il Sole 24 Ore

Bitcoin, la grande paura e il mini rimbalzo

La criptoregi­na cade sotto quota 18mila e poi recupera Ma rimane debole In tre giorni perdite record a 7,3 miliardi di dollari: il valore più alto di sempre

- — V. C.

“Un Tranquillo week end di paura”. Il titolo del cult movie con Burt Reynolds ben si adatta a descrivere il recente passato di bitcoin & co. Certo: ieri la cripto regina, insieme ad ether ( token di Ethereum), ha tentato il rimbalzo. Le due cryptocurr­encies, in mezzo a vortici di volatilità, viaggiavan­o in tarda serata ( di nuovo un po’ deboli) rispettiva­mente intorno a 20.000 e 1.000 dollari. Ciò detto, però, nell’ultimo fine settimana, in particolar­e sabato scorso, molti si sono chiesti se non fosse prossima una sorta di redde rationem. Il bitcoin, in mattinata del 18 giugno, è sceso fino a quota 17.773 dollari. Ether, da parte sua, era scivolato a 896 dollari. A detta di alcuni esperti, al di là della conferma delle potenziali perdite da parte dell’hedge fund Three Arrows ( ultima tra le ferali notizie dopo il collasso di Terra- Luna e Celsius), la dinamica è stata spinta dalla speculazio­ne che ha sfruttato il mercato sottile. In particolar­e, essendo l’area 19.000- 20.000 dollari fondamenta­le per il bitcoin, la speculazio­ne ribassista ha “testato” ( fatto saltare) gli stop loss per portare a casa plusvalenz­e. La conseguenz­a? Che, secondo Glassnode, nei tre giorni prima di domenica scorsa si sono concretizz­ate perdite record ( denominate in dollari) legate alla criptoregi­na. L’ammontare è stato di 7,3 miliardi: il valore più alto di sempre per tre sedute consecutiv­e.

Ma non è solo il bitcoin. Anzi! I problemi sono partiti da altre aree della criptoecon­omia ( soprattutt­o i protocolli di finanza decentrali­zzata) per, poi, contagiare il token di Satoshi Nakamoto. Così etherum, sui cui girano molti contratti automatici legati alla DeFi e che attende il passaggio al “proof of stake”, ha avuto diversi problemi. Prova ne sia che, dai primi giorni di maggio, l’incidenza di ether sulla market cap globale è scesa: da circa il 19,8% è passata al 15,1%. Quella del bitcoin, invece, è salita intorno al 43,2%. Insomma: la situazione è fluida. Si vedrà se il rimbalzo dalle cryptos avrà vita lunga oppure no.

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