Le risposte di Telefisco
Proseguiamo la pubblicazione di alcune risposte degli esperti del Sole 24 Ore ai quesiti dei lettori del forum abbinato a Telefisco ( la prima parte è uscita sul Sole 24 Ore del 18 giugno). Altre risposte su ilsole24ore. com/ telefisco- giugno.
4
Una società ha acquistato un veicolo che intende destinare all’uso promiscuo di un dipendente. Non avendo previsto il pagamento di un corrispettivo da parte del dipendente, ha detratto l’Iva al 40 per cento. Come deve comportarsi con le spese sostenute per il veicolo quali, ad esempio, le spese per i carburanti o le manutenzioni? L’articolo 19- bis 1 del Dpr 633/ 72 dispone che l’imposta relativa all’acquisto o all’importazione di carburanti e lubrificanti destinati a veicoli stradali a motore, e alle prestazioni di custodia, manutenzione, riparazione, impiego e transito stradale, dei beni stessi, è ammessa in detrazione nella stessa misura in cui è ammessa in detrazione l’imposta relativa all’acquisto o all’importazione di dei veicoli stessi. Quindi, anche relativamente a queste spese, l’Iva è detraibile in misura pari al 40 per cento.
Alessandra Caputo
5
La presenza di una base Ace ordinaria negativa maturata negli anni 2011- 2020 rileva ai fini del calcolo della Super Ace per il 2021? Se, ad esempio, la base di calcolo Ace ereditata dal 2020 è pari a - 4.000 e gli incrementi netti 2021 sono pari a 5.000, la super Ace è calcolata su una base di 5.000 o di 1.000 ( 5.000 – 4.000)?
La Super Ace consente l’applicazione di un rendimento nozionale del 15% in luogo dell’ 1,3% per la variazione in aumento del capitale proprio intervenuta nel corso del 2021 ( o meglio, intervenuta nell’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020 rispetto a quello esistente alla chiusura del periodo d’imposta precedente). Dal punto di vista pratico, la determinazione della deduzione Ace 2021 complessiva richiede l’impostazione di un calcolo secondo un doppio binario, a fronte del quale, ai fini della super Ace, rilevano gli incrementi netti intervenuti nel 2021 sino all’importo massimo di 5 milioni mentre, ai fini dell’Ace ordinaria, rilevano sia agli incrementi netti 2021 che superano tale soglia sia gli incrementi/ decrementi patrimoniali rilevati nei periodi d’imposta precedenti. In altre parole, per la determinazione della super Ace sarebbe necessario “isolare” gli eventi intervenuti nel 2021 rilevanti ai fini del computo della base di calcolo dell’incentivo ( ad esempio utili accantonati a riserva, versamenti in c/ capitale, realizzo di riserve indisponibili, distribuzione dividendi eccetera) per poi applicare l’aliquota del 15% alla base di calcolo così determinata, non rilevando la presenza di una base di calcolo Ace ordinaria ereditata dal periodo d’imposta precedente. Nel caso prospettato, pertanto, la super Ace andrà determinata sugli incrementi netti pari a 5.000, non rilevando gli incrementi e decrementi ante 2021 che hanno generato una base negativa ai fini dell’Ace ordinaria.
Carlo Maria Andò
6
Un professionista che ha ricevuto come aiuti solo i 600 euro deve fare la dichiarazione degli aiuti di Stato?
Si conferma che tali somme non vanno indicate nel prospetto aiuti di Stato della dichiarazione dei Redditi in quanto non vengono considerate aiuti fiscali automatici ai sensi dell’articolo 10 del Dm
115/ 2017. A conferma di ciò l’agenzia delle Entrate, il 20 luglio 2021, ha pubblicato sul proprio sito indicazioni sotto forma di avvertenze. Riassumendone il contenuto si può affermare che, a seguito dell’abrogazione del comma 2 dell’articolo 10– bis del Dl 137/ 2020 ( decreto Ristori) a opera del Dl 73/ 2021 ( decreto Sostegni– bis), « i soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché i lavoratori autonomi, che hanno ricevuto i predetti contributi e indennità non devono indicare il relativo importo nei quadri di determinazione del reddito d’impresa e di lavoro autonomo, nei modelli Redditi, e nei quadri di determinazione del valore della produzione, nel modello Irap » . Pertanto il professionista che, nella sua veste di associato, ha beneficiato delle indennità in questione è esonerato da qualsiasi incombenza dichiarativa che riguardi tali contributi. Si ritiene che non vadano inseriti neppure nella autodichiarazione attualmente prevista per il 30 giugno ( ma con probabile rinvio della scadenza a fine ottobre).
Tommaso Landi