I cyber controlli oscurano 720 siti di raccolta abusiva
In tema di abusivismo nel 2021 sono state assunte 409 iniziative di contrasto
La vigilanza della Consob si fa cyber. Sarà sempre più l’intelligenza artificiale a guidare l’attività di sorveglianza dell’authority di vigilanza sui mercati finanziari. A partire dal contrasto dell’abusivismo finanziario, settore nel quale grazie ai poteri attribuitile nel 2019, la Consob ha oscurato complessivamente circa 720 siti dediti alla raccolta abusiva del risparmio. Nel dettaglio, in tema di abusivismo, nel 2021, Consob ha assunto 409 iniziative di contrasto: 183 provvedimenti con i quali si è ordinata la cessazione della violazione rappresentata dalla prestazione abusiva di servizi di investimento tramite internet; sette provvedimenti di sospensione cautelare di offerte abusive di prodotti finanziari; sette provvedimenti di divieto di offerte abusive; due comunicazioni a tutela dei risparmiatori.
L’intelligenza artificiale, oltre che per l’abusivismo via web, viene attualmente testata anche per “leggere” i Kid dei Priips ( i prodotti di investimento “preassemblati”), ma anche la documentazione finanziaria e non finanziaria degli emittenti. La tecnologia entra anche nell’analisi della documentazione ispettiva di consob. E inoltre sono previsti modelli di analisi dei dati di vigilanza, basati su tecniche di machine learning, finalizzati alla “clusterizzazione” delle attività di trading per individuare ipotesi di abusi di mercato. Dati questi che provengono dalla discorso al mercato di ieri del presidente Consob, Paolo Savona, e dalla relazione sull’attività svolta nel 2021. E sempre con l’intelligenza artificiale si monitoreranno i fenomeni legati all’offerta di cripto attività.
A mettere sull’avviso Consob su possibili abusi di mercato dunque la tecnologia giocherà un ruolo centrale. Con un progetto in via di sviluppo con la Scuola Normale Superiore di Pisa, si arriverà a individuare possibili abusi grazie all’analisi dei comportamenti tenuti dagli investitori prima della disclosure di eventi price sensitive, valutando la discontinuità rispetto a comportamenti precedenti dei soggetti esaminati. Intanto con i metodi “tradizionali” Consob ha raccolto 457 segnalazioni di operazioni sospette di costituire un abuso di mercato ( in linea con l’anno precedente quando ne erano pervenute 455). Il 66% è stato trasmesso da soggetti italiani obbligati ai sensi del Regolamento sugli abusi di mercato, mentre il 28% è riferibile a omologhe autorità estere, principalmente la Fca britannica, sebbene siano aumentate in modo significativo le segnalazioni trasmesse dalle autorità tedesche, olandesi e francesi, nelle cui giurisdizioni hanno oggi sede numerosi intermediari esteri
attivi sui mercati italiani un tempo basati a Londra. Le segnalazioni hanno riguardato - ricorda la Consob - condotte riconducibili - in prima battuta - all’abuso di informazioni privilegiate nel 67% dei casi ( 53% nel 2020) e a ipotesi di manipolazione operativa nel 32% dei casi ( 40% nel 2020). Sul tema degli abusi di mercato la Consob ha avviato procedimenti sanzionatori amministrativi nei confronti di 49 persone fisiche, tre enti per la responsabilità solidale e cinque enti sia per la responsabilità solidale sia per la responsabilità in proprio prevista.
Nel 2021 poi la Consob ha ricevuto 2.574 segnalazioni classificabili come esposti ( 2.778 nel 2020), a cui è stato dato riscontro con 2.691 lettere ai risparmiatori. Come è stato segnalato, rispetto agli anni precedenti, si è ridotto drasticamente il numero degli esposti riferibili a emittenti e intermediari ( da 1.567 nel 2020 a 974 nel 2021), mentre ha registrato un significativo incremento quello degli esposti riferibili a soggetti non autorizzati ( da 758 nel 2020 a 1.138 nel 2021) e le violazioni più di frequente segnalate sono ipotesi di abusivismo e anomalie nella prestazione dei servizi d’investimento.
Per quanto riguarda l’impegno “ambientale”, Consob segnala, tra l’altro, le segnalazioni pervenute per annunci commerciali riferibili a Oicr commercializzati da 28 Sgr e 60 gestori esteri campione: 1.687 annunci, di cui il 36% ( 607) erano relativi a prodotti « Esg » . Secondo l’analisi di Consob è emerso un approccio non omogeneo alla rappresentazione delle caratteristiche di sostenibilità del prodotto pubblicizzato. Si segnala inoltre che i gestori di maggiore dimensione si sono dotati di una policy di investimento completa e dettagliata.
Infine c’è il capitolo Arbitro per le controversie finanziarie. Nel 2021 l’Acf ha concluso 2.119 procedimenti e riconosciuto i diritti dei risparmiatori coinvolti in 1.138 casi su 1.650 decisioni di merito. Il totale dei risarcimenti riconosciuti ai risparmiatori, pari a oltre 39,2 milioni di euro resta lontano dai circa 81 richiesti dai clienti delle imprese di investimento.