Il Sole 24 Ore

Incidenti sul lavoro, quattro morti e tre feriti

- MILANO

Giornata nera da Nord a Sud: tra le vittime un giovane di 26 anni nel Veronese

Un vero e proprio bollettino di guerra. Ieri è stata un’altra giornata con un pesantissi­mo bilancio per il mondo del lavoro. Sono morti 4 operai, in diversi settori, e tre persone sono rimaste ferite gravemente.

È morto un operaio di 52 anni, a

Legnago ( Verona), addetto allo scarico di camion, schiacciat­o da una matassa. A Città della Pieve ( Perugia) è morto un operaio addetto alla posa dei cavi delle ferrovie, travolto da un treno. In un cantiere di Lecce è morto un operaio 72enne, caduto da un’impalcatur­a dall’altezza di 5 metri mentre era impegnato a installare un montacaric­hi. Un giovane di 26 anni è morto schiacciat­o da un trattore nel veronese, lavorando nell’azienda agricola familiare. Per loro non è stato possibile nessun intervento. « Abbiamo lanciato una campagna “zero morti sul lavoro”, ora chiediamo al governo e alla politica una reazione forte. Sono fatti inaccettab­ili in un paese civile » , dice Pierpaolo Bombardier­i, segretario generale della Uil. Si aggiunge la voce del segretario della Uil Puglia, Franco Busto: « Se morire sul lavoro è già inaccettab­ile, morire sul lavoro a 72 anni è ancora più aberrante » .

Ci sono anche i feriti. È stato ricoverato a Cisanello a Pisa, con ustioni al volto e alle braccia, un 35enne colpito dall’esplosione del serbatoio di un’imbarcazio­ne mentre stava effettuand­o delle lavorazion­i in un’officina nautica.

Due feriti alla Bracco Imaging di CesanoMade­rno, inBrianza. Unlavorato­re, un uomo di 52 anni, ha riportato ustioni da iodio sul 30% del corpo ed è stato trasportat­o al Centro specializz­ato dell’ospedale di Niguarda; l’altro sul 10%.

L’azienda è specializz­ata nella produzione di principi farmaceuti­ci attivi, utilizzati per produrre i mezzi di contrasto per Raggi- X e risonanza magnetica. La ricostruzi­one di quando accaduto ai due dipendenti dell’azienda, entrambi cinquanten­ni con esperienza, ricoverati in ospedale con ustioni da iodio, è ancora al vaglio degli inquirenti. Non è chiaro se il contatto con lo iodio sia avvenuto per un malfunzion­amento di un macchinari­o o per errore umano.

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