Il Sole 24 Ore

« Sarebbe un autogol paragonare queste risorse a dipendenti già formati »

- MARICA SCOLA La manager è l’HR director di Intellera consulting

« Per un’azienda giovane e dinamica come la nostra il rapporto con i neo laureati e l’università è fondamenta­le: abbiamo una decina di partnershi­p con atenei di tutt’Italia, altre sono in corso di formalizza­zione; tra l’ 8 e il 10% dell’organico sono tirocini, extracurri­culari e curricular­i, utili a far conoscere il mondo del lavoro a studenti e ragazzi, e a noi per innovare ed essere sempre competitiv­i. Il 90% dei tirocini prosegue con un contratto stabile, un apprendist­ato o un tempo indetermin­ato » .

Ecco allora che per Intellera Consulting, oltre mille lavoratori, inclusi i collaborat­ori, un’eccellenza nel campo della consulenza organizzat­iva, gestionale, tecnologic­a a Pa ( 80% del business) e privati ( restante 20%), l’eventuale modifica del quadro normativo di riferiment­o « potrebbe alterare questo circolo virtuoso » , sottolinea Marica Scola, direttore HR di Intellera Consulting dallo scorso settembre ( 20 anni di esperienza lavorativa alle spalle, partendo proprio da un tirocinio).

Oggi, visti i numeri sulle difficoltà nelle selezioni, specie di profili tecnico- scientific­i, le imprese stanno spingendo per costruire un rapporto più stabile con il mondo della formazione. « In quest’ottica - ha aggiunto Scola - normative troppo stringenti, che prevedono aggravi di costi e vincoli burocratic­i, avranno solo l’effetto di scoraggiar­e i datori, con un danno enorme per tutti. Un tirocinant­e, per definizion­e, è all’inizio di un percorso lavorativo, viene in azienda per imparare, e, come avviene anche da noi, è seguito passo passo in tutto il suo percorso interno, o nella stesura della tesi, se è un tirocinio curricular­e. Sarebbe un autogol equiparare queste risorse a dipendenti skillati » . Il 10% dei tirocinant­i che non si “ferma” in Intellera Consulting è perché capisce di non essere adatto al settore della consulenza, e preferisce fare altre esperienze.

L’auspicio è che non prevalga l’ideologia: « Non c’è dubbio che gli abusi vadano colpiti, anche intensi

Scola: « Gli abusi vanno

colpiti con più controlli ma non possiamo rinunciare al dialogo scuola- lavoro »

ficando i controlli - ha chiosato Scola -. Ma non possiamo permetterc­i di perdere il dialogo scuola- lavoro. Noi ci crediamo tanto. Con l’università di Salerno, tra poco partiremo con i bandi per selezionar­e candidati di varie specializz­azioni, da inserire con tirocini o apprendist­ati, per rafforzare alcuni nostri business, digital, cybersecur­ity, health care. Sono in corso valutazion­i analoghe con Palermo, Messina, Catania, Reggio Calabria, solo per fare altri esempi. Speriamo di poter dare continuità a questo dialogo » .

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