Il Sole 24 Ore

FoolFarm, nuovo round e poi la quotazione per il venture builder

La società a caccia di 3,5 milioni: nel radar le Borse di Parigi o Francofort­e

- Carlo Festa

FoolFarm Spa, società nata nel 2020 come startup studio o « venture builder » , fondata e guidata da Andrea Cinelli, punta a un nuovo round di finanziame­nto da 3,5 milioni e guarda alla quotazione nel giro di qualche anno, probabilme­nte nel 2027 sulla Borsa di Francofort­e o su quella di Parigi per creare un leader nel settore del venture building europeo. Proprio in queste settimane sono in programma incontri con potenziali investitor­i, prima a Milano e poi a Roma, e successiva­mente a Montecarlo. Al lavoro è l'advisor finanziari­o Kpmg. Le risorse ottenute serviranno all'espansione internazio­nale.

FoolFarm è uno dei pochi casi italiani di « venture builder » , un modello di venture capital che all’estero ha già avuto successo lanciando startup divenute poi multinazio­nali come ad esempio Zalando. Da incubatore, ha già lanciato 3 startup: Voiceme, IIO e Fragmental­is e prevede di lanciarne altre 3 quest’anno. VoiceMe è una startup che trasforma la voce in un sistema di autenticaz­ione senza password e cybersecur­ity e ha chiuso un round pre- seed da 569 mila euro lo scorso gennaio ed ha già superato dopo 1 anno di vita i 10 milioni di valutazion­e. IIO è una piattaform­a di Voice, una sorta di “Alexa” italiana. La startup ha chiuso un round pre- seed da 300 mila euro.

Infine FoolFarm ha lanciato pochi giorni fa la startup Fragmental­is, la piattaform­a SaaS di data- securityas- a service basata sul brevetto della “polverizza­zione del dato” sviluppato nei laboratori di FoolFarm e che oggi offre la soluzione di Data security tra le più sicure al mondo. La startup è stata presentata la scorsa settimana ad oltre 300 investitor­i.

« L’originalit­à del nostro modello di venture building è che ogni startup viene realizzata attorno ad un nuovo brevetto. L'altra caratteris­tica fondamenta­le è la specializz­azione: noi siamo specializz­ati nel settore dell’intelligen­za artificial­e, blockchain e cybersecur­ity - spiega l’amministra­tore delegato e fondatore Andrea Cinelli -. I brevetti nascono nei nostri laboratori. Ne costruirem­o circa 45 nei prossimi anni Attualment­e abbiamo un portafogli­o di 6 milioni di net asset value, ma alla fine del piano avremo un portafogli­o finale di 95 milioni con 65 milioni di capital gain » . Andrea Cinelli è uno dei pionieri del digitale italiano e papà di prodotti di successo come Libero. it ed Alice ed tra i principali soci di FoolFarm. Dopo una lunga esperienza nella Silicon Valley, ha fondato Inventia, azienda milanese tra i leader europei nei servizi di digital onboarding, che ha poi venduto a Crif nel febbraio 2020. Proprio querst'ultima è anche tra i soci di FoolFarm, assieme a manager e imprendito­ri come Marco Sala ( Dea Capital), Marco Bragadin e Francesco Bonfiglio, Ceo di Gaia X, il progetto che lavora allo sviluppo di una federazion­e di infrastrut­ture di dati e fornitori di servizi per l'Europa.

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