Il Sole 24 Ore

Sottoconta­tori di calore soggetti ai controlli

Lo Sviluppo economico sulle verifiche degli impianti ad anello

- Giuseppe Mazzei

Anche i sottoconta­tori » rientrano nella direttiva Mid. Dopo i dubbi suscitati nelle Cdc e negli amministra­tori condominia­li ( si veda « Il Sole 24 Ore » dell’ 8 dicembre ), il tavolo tecnico presso il Mise ha diradato definitiva­mente le nubi sull’applicazio­ne della direttiva Mid ( con i relativi controlli periodici) ai sottoconta­tori, che servono a misurare i consumi di energia e calore per ripartire i costi tra i condòmini.

Si tratta di apparecchi che misurano il calore nell’intero appartamen­to, installati dove gli impianti sono ad anello e non a colonna ( in questo caso, negli stabili più vecchi, occorrono infatti i contabiliz­zatori).

Escludere i sottoconta­tori dalla direttiva Mid compromett­erebbe anche la corretta applicazio­ne della direttiva sull’efficienza energetica, recepita dal Dlgs 102/ 2014. L’attività ispettiva periodica prevista dalla direttiva deve verificare il decadiment­o nella precisione di misura dei contatori stessi e serve anche a scoprire eventuali manipolazi­oni dolose.

Al lavoro da quasi due anni, il tavolo tecnico del Mise aveva l’obiettivo di produrre una scheda di verificazi­one periodica dei contatori di calore e ora, senza più l’esclusione

sottoconta­tori, la scheda sta per passare alla Commission­e Ue, nel quadro del generale processo di attuazione e verifica dello stato di attuazione della direttiva Mid.

Le Camere di dommercio incontrano comunque molti problemi pratici nelle verifiche i nella registrazi­one di questi strumenti.

Inoltre gli apparecchi antecedent­i il 2009 non sono conformi alla direttiva Mid e risultano ormai in uso da molto più dei termini prescritti per gli apparecchi Mid che sono di 6 e 9 anni.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy