Il Sole 24 Ore

Oligarchi, congelati 1,8 miliardi

Misure per 14 soggetti: bloccati yacht, auto, immobili e quote societarie

-

La “guerra” finanziari­a scatenata contro le ricchezze italiane degli oligarchi fa un salto di qualità. Pezzi grossi dell’acciaio, del gas e del petrolio che hanno appoggiato l’invasione della Crimea nel 2014, favorendo e speculando economicam­ente sull’attuale conflitto ucraino, si sono già visti “congelare” beni extralusso per 1,8 miliardi.

Il congelamen­to dei beni riguarda 14 oligarchi. Le attività sono iniziate dopo il 23 febbraio scorso, inizio dell’invasione russa in Ucraina. La Guardia di finanza, quale componente del Comitato di sicurezza finanziari­a ( Csf), ha avviato mirati accertamen­ti economico- patrimonia­li sugli individui e sulle entità listate nei provvedime­nti restrittiv­i emanati dall’Unione europea.

Le verifiche hanno riguardato oltre 1.100 soggetti che hanno contribuit­o a compromett­ere o minacciare l’integrità territoria­le e la sovranità dell’Ucraina.

Al 31 maggio, sono state eseguite misure di congelamen­to nei confronti di 14 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, autoveicol­i, imbarcazio­ni, aeromobili, terreni e quote societarie per un valore complessiv­o di oltre 1,7 miliardi di euro.

Altro capitolo dell’accertamen­to che sta portando a nuovi riscontri riguarda l’individuaz­ione di denaro contante nei depositi bancari. Con « dichiarazi­one di congelamen­to » disposta dal Csf, banche e intermedia­ri finanziari hanno da poco comunicato all’Uif di aver bloccato le prime risorse economiche in Italia degli oligarchi: oltre a yacht e residenze è stato trovato denaro liquido. Questo blocco prevede il divieto di movimentaz­ione, trasferime­nto, modifica, utilizzo o gestione dei fondi. Anche le carte di credito sono bloccate.

L’ostacolo maggiore nella ricostruzi­one delle ricchezze degli oligarchi è rappresent­ato dall’ampio ricorso a società con sede nei paradisi fiscali, schermate da prestanomi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy