Cdp, via libera del consiglio a linee guida strategiche
Parte anche il piano Esg, riassetto per l’area immobiliare del gruppo
Il consiglio d’amministrazione di Cdp, che si è riunito ieri a Napoli, ha esaminato e approvato « una pluralità di provvedimenti centrali per l’attuazione del Piano Strategico 2022- 2024 varato lo scorso 25 novembre » . Nel dettaglio, si legge in una nota, le delibere riguardano le prime linee guida strategiche settoriali per finanziamenti e investimenti, il primo piano Esg, la prima politica generale di finanziamento responsabile, la riorganizzazione dell’area immobiliare di gruppo e l’estensione dell’operatività di Cdp Immobiliare sgr al settore delle infrastrutture.
Per quanto rigarda il piano Esg, Cdp ha deliberato di ridurre i consumi e le emissioni che alterano il clima del 50% entro il 2024 e del 100% entro il 2030, favorendo un approvvigionamento responsabile e consapevole ( oltre il 70% di acquisti da fornitori certificati entro il 2024) e orientando l’operatività verso la trasformazione in una Smart Company (+ 40% delle applicazioni in cloud entro il 2024). Il cda ha anche deciso di « mettere le persone al centro della strategia aziendale, sostenendo diversità e inclusione, potenziando la formazione e il benessere e garantendo un maggiore equilibrio di genere all’interno dell’organizzazione, con un aumento di oltre il 50% del numero di donne in posizione di vertice nel periodo 2020- 24, sino a raggiungere a fine periodo il 30% di donne sul totale dei dirigenti » .
Relativamente alle linee guida strategiche settoriali il cda si è occupato in particolare di tre settori: la transizione energetica, le infrastrutture sociali e la digitalizzazione. Nel dettaglio gli obiettivi individuati, per quanto riguarda la transizione energetica, sono: aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, rafforzamento della sicurezza energetica, elettrificazione dei consumi, efficientamento energetico e sviluppo di nuovi vettori energetici, come l’idrogeno. Nel campo delle infrastrutture sociali le linee guida interessano: potenziamento e riqualificazione delle infrastrutture dell’istruzione, maggiore diffusione e accessibilità alle infrastrutture ospedaliere, sostegno alle infrastrutture abitative, dall’offerta di alloggi sociali a canone calmierato fino a più ampi processi di rigenerazione urbana, introducendo tecnologie innovative. Infine, in materia di digitalizzazione, le aree di intervento si estendono a: sviluppo delle infrastrutture di connettività, sostegno alla digitalizzazione delle imprese e della PA, rafforzamento della sicurezza digitale.
Il cda ha anche provveduto a varare il riassetto dell’area real estate del gruppo: in dettaglio Cdp Immobiliare Srl viene soppressa e Cdp Immobiliare Sgr sarà dedicata alle attività di asset e fund management, focalizzate sugli investimenti in valorizzazione e rigenerazione urbana, infrastrutture sociali dell’abitare e settore del turismo mentre Fintecna sarà focalizzata sull’erogazione di servizi immobiliari e gestione dei processi liquidatori e anche sulla vendita del portafoglio di immobili per cui non è prevista attività di valorizzazione. Il riassetto dell’area immobiliare sarà completato, una volta ottenute tutte le necessarie autorizzazioni, con l’estensione dell’operatività di Cdp Immobiliare Sgr al settore delle infrastrutture: il nuovo nome della società sarà Cdp Real Asset Sgr.